Sempre più spesso si sentono usare assieme i termini mobile e open-source. A volte, purtroppo, con chiaro intento speculativo. In questa intervista Fabrizio Capobianco, amministratore delegato di Funambol, parla del suo punto di vista a proposito di questo argomento, con considerazioni che si spingono anche su altri temi affini.
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Un sintetico riassunto della parti principali dell’intervista:
- In cosa risiede la forza nella convergenza tra mobile e open-source;
- Partendo dalla creazione della Symbian Foundation, si delinea uno scenario di come sarà l’ecosistema mobile tra qualche anno, dove il modello open vince su quello closed tipico invece del mondo dei PC desktop;
- Considerazione sul concetto di convergenza dell’hardware, nello specifico di quanto il cellulare sarà omnicomprensivo di tanti altri dispositivi tecnologici (telefono che farà da navigatore per auto oppure da lettore MP3 mentre si fa jogging);
- L’importanza dell’interoperabilità tra dispositivi grazie ai protocolli aperti che favoriscono il dialogo tra applicazioni.
Mi sento d’accordo su tutta la linea con quanto espresso da Fabrizio, voi?