Difficile capire a priori cosa aspettarsi dal Mobile World Congress 2018 e questo per un motivo semplice: la domanda è mal posta. Dal Mobile World Congress non bisogna attendersi nulla, perché l’attesa stessa ne andrebbe a sminuire il valore. L’evento di Barcellona va infatti vissuto per quello che è, ossia un grande insieme di vetrine spalancate sul mondo a proiettare le immagini dei singoli brand sul mercato.
Il Mobile World Congress 2018 andrà quindi giudicato col senno del poi e tutto ciò non tanto per timidezza d’approccio, quanto per la necessità di captare tutto quell’insieme di segnali sottili che trapeleranno dai singoli messaggi veicolati. Se si fosse giudicata l’innovazione dallo sfarzo degli stand o dai “trend” emersi negli anni passati, oggi saremo circondati da visori VR, smartphone 5G e marchi che invece sono rapidamente scomparsi: non è un difetto del MWC o una sua prerogativa fallace, ma è il risultato di un mercato in vorticosa ascesa che nella fiera catalana ha semplicemente un occhio di bue puntato contro.
Già è noto quel che il Mobile World Congress sta per portare: il Galaxy S9, la “rivoluzione” fotografica di Huawei, una lunga schiera di rivali in cerca dei riflettori, l’ennesimo rilancio sul 5G, auto intelligenti, l’ennesimo rimpasto per smart home e IoT ed altro ancora. Quindi già tutto il mondo sa “cosa aspettarsi” dal Mobile World Congress, anche perché generare l’attesa è quanto di più utile possa esserci al marketing dei brand impegnati. Ben più interessante sarà però captare il “come”: come saranno declinate tali promesse? Come saranno interpretati i trend da parte dei marchi in pista di lancio? Come evolverà la tecnologia e, soprattutto, il suo rapporto con l’uomo? Come si posizionerà questa edizione 2018 della fiera rispetto alle precedenti? Come saranno rettificate le promesse mancate degli anni passati? Come sarà indirizzato lo slancio del trainante mondo degli smartphone in un’epoca in cui la saturazione di mercato è ormai pressoché totale e la curva di apprendimento è ormai completamente appiattita? Come sapranno differenziarsi i brand in un contesto nel quale l’omologazione è sempre più imperante e sono singoli dettagli (o la grande forza del marketing) a fare davvero la differenza?
Anche quest’anno Webnews sarà al Mobile World Congress per raccontarne da vicino le grandi novità. Un evento unico come portata e organizzazione, e proprio per questo motivo essenziale per sentire il polso del mercato, guardare in faccia i grandi brand ed intuire quali abbiano davvero capito come il mondo sta cambiando.
Il conto alla rovescia è iniziato: tutti gli aggiornamenti dal MWC 2018 saranno qui.