Moby Dick, un doodle per la balena di Herman Melville

Moby Dick compie 161 anni. Il romanzo di Herman Malville, pubblicato il 18 ottobre 1851 nel Regno Unito (qualche settimana dopo negli Stati Uniti), è protagonista oggi del nuovo doodle comparso sulla pagina principale del motore di ricerca. Google omaggia così la celebre balena bianca, trasformando il suo logo per l’occasione per ricordare le avventure del capitano Achab e del suo equipaggio.

Il testo è stato tradotto in italiano per la prima volta solo quasi un secolo più tardi, ad opera dello scrittore e poeta Cesare Pavese. L’avventura narra le vicende della baleniera Pequod, intervallando i racconti in mare con riflessioni di stampo religioso, scientifico e filosofico. Pur non ottenendo un buon riscontro all’esordio in termini di pubblico e critica, il lavoro più noto di Melville è oggi riconosciuto come uno dei capolavori della narrativa americana.

[nggallery id=2411 template=inside]

Nato a New York l’1 agosto 1819, l’autore trascorse un’infanzia e un’adolescenza segnate dalle difficoltà economiche della famiglia. All’età di vent’anni si imbarcò come mozzo e raggiunse l’Inghilterra, per un viaggio destinato a segnare per sempre il suo stile. Nel 1847 sposò Elizabeth Shaw, dalla quale ebbe due figli, e nei decenni successivi affiancò l’attività di scrittore a quella di ispettore doganale nel porto di New York. Morì il 28 settembre 1891 in seguito ad alcuni problemi cardiaci.

Da Moby Dick hanno preso spunto molti artisti appartenenti agli ambiti più disparati, soprattutto quello musicale. Impossibile non ricordare l’omonimo brano dei Led Zeppelin incluso nel secondo album della band nel 1969, quello registrato dal Banco del Mutuo Soccorso nel 1983 o il più recente concept album “Leviathan” della metal band americana Mastodon, ispirato proprio alle avventure della balena bianca.

[youtube]mGhaC3rsr10[/youtube]