La delibera dell’AGCOM 348/18/CONS sul Modem Libero è stata certamente una vittoria per i consumatori. Grazie ad essa le persone potranno scegliere di utilizzare sulla loro linea di rete fissa di casa il tipo di modem che desiderano senza dover sottostare alle imposizioni dei loro provider. Questo significa che sarà possibile sottoscrivere un abbonamento di rete fissa senza modem incluso e che i provider dovranno fornire tutte le informazioni necessarie per fare in modo che i loro clienti possano utilizzare i loro apparati nella maniera corretta per accedere ad Internet o per utilizzare i servizi voce.
I provider stanno progressivamente recependo questa delibera e stanno iniziando ad adattare le loro offerte. Il processo di adeguamento, però, non è ancora concluso. L’AGCOM ha dato tempo sino alla fine di gennaio per adeguarsi. Alcuni provider, però, hanno già iniziato a modificare le loro offerte, almeno per quanto riguarda i nuovi clienti. La delibera dell’AGCOM sul Modem Libero, infatti, permetterà anche ai già clienti di potersi “liberare” del modem eventualmente affittato per poter passare ad utilizzare un dispositivo di proprietà. Un passaggio importante su cui la maggior parte dei provider non si è ancora espressa.
Modem libero, la posizione degli operatori
TIM, dal primo dicembre, permette ai nuovi clienti di poter scegliere liberamente che modem utilizzare all’interno dei loro abbonamenti di rete fissa. L’operatore ha anche aperto una serie di pagine all’interno del suo sito ufficiale in cui sono presenti i dati tecnici di configurazione dei modem ADSL, VDSL e fibra. Al momento non è possibile configurare i servizi voce. Nessuna menzione per i già clienti che probabilmente dovranno aspettare gennaio per sapere come muoversi. TIM ci tiene a sottolineare, comunque, che non risponderà per gli eventuali malfunzionamenti degli apparati scelti dai clienti che non disporranno di adeguate caratteristiche tecniche per funzionare correttamente con la linea.
Per quanto riguarda Vodafone invece, l’adeguamento è ancora in divenire. L’operatore ha comunicato di stare aggirando la sua infrastruttura per consentire ai suoi clienti di poter usare un modem diverso da quello fornito con l’abbonamento. Inoltre, Vodafone evidenzia che qualora il cliente volesse migrare verso un altro operatore, non sarà addebitato alcun costo in caso di mancata restituzione della Vodafone Station.
Wind Tre, invece, ha già rimodulato la sua offerta Absolte che potrà essere richiesta anche senza modem. L’offerta è valida sia per Wind che per 3 Italia ed è attivabile sulle linee ADSL e FTTC.
Fastweb, invece, ha iniziato ad adeguarsi alla delibera AGCOM sul Modem Libero condividendo le istruzioni su come configurare i modem per l’accesso ad Internet all’interno del suo sito dedicato. Le offerte, al momento, sono rimaste immutate. Per quanto riguarda i servizi voce, Fastweb non propone alcuna configurazione ma invita i produttori di modem a farne richiesta tramite un indirizzo mail che sarà reso disponibile a breve.
Tiscali, infine, ha certificato una serie di modem che le persone possono utilizzare liberamente all’interno della loro linea. Più nello specifico, sono stati sperimentati e validati il FRITZ!Box 7590, il FRITZ!Box 7530 e il FRITZ!Box 7490. Ovviamente, il provider sardo ha anche fornito una serie di parametri da utilizzare per configurare i modem per l’accesso sia ai servizi Internet che a quelli voce.