Non è certo un bel periodo per Nokia, l’azienda finlandese produttrice di telefoni e smartphone, la quale negli ultimi mesi ha visto scendere pericolosamente le sue quote di mercato e sta facendo fatica contro i suoi diretti competitor in quella che è una vera e propria battaglia per la supremazia nel settore tecnologico. Come se non bastasse l’agenzia di rating Moody’s ha declassato il rating di Nokia per le scarse prospettive riguardanti le vendite future, mettendo così ancora più in bilico la fiducia nei confronti del colosso europeo.
La valutazione di Nokia passa quindi da Baa2 a Baa3: la causa di questo declassamento è dovuta all’annuncio sulle gravi perdite delle vendite di cellulari nel primo trimestre. E, secondo Moody’s, le sfide che l’azienda deve affrontare potrebbero non essere facili da superare.
Nokia, pur essendo il più grande produttore di telefoni cellulari al mondo, deve lottare in un mercato che è diventato altamente competitivo. Lo stesso amministratore delegato Stephen Elop ha confermato che le vendite del primo trimestre si sono rivelate deludenti, ma va anche ricordato che l’intera azienda sia in una fase di transizione, con il passaggio dalla linea di smarpthone con sistema operativo Symbian in favore dei nuovi Lumia con Windows Phone. Una situazione in divenire, insomma, che determina giocoforza alti costi ed alti rischi, che il gruppo spiega però di aver abbracciato in piena coscienza.
Ed è per questo che l’azienda ha anche dichiarato di essere pronta ad agire: «Nokia continuerà ad aumentare la sua attenzione sulla riduzione dei costi, migliorando il flusso di entrate e mantenendo una forte posizione finanziaria», secondo quando detto da Timo Ihamuotila, Nokia Executive Vice President e CFO. Una relazione sui guadagni del primo trimestre dell’azienda è prevista, inoltre, per il 19 aprile (ma un annuncio anticipato ha già delineato conti al ribasso da mettere in conto fin da subito, con 2 milioni di Lumia venduti in un trimestre ed un mercato Symbian in continuo declino).
La concorrenza non starà certo a guardare, con i dispositivi Apple, Android e RIM pronti a graffiarsi per guadagnare una posizione di rilievo. Nokia, da parte sua, ha lanciato il Lumia 900, che però si è presentato con un bug software che causa la perdita di connessione ad Internet (presto corretto). I prossimi mesi saranno fondamentali per verificare le previsioni di Moody’s e per capire se Nokia riuscirà ad uscire da questa fase e ritornare competitiva come un tempo. E gran parte della sentenza verrà scritta in ambito Windows Phone.