Per anni la coppia Intel-Microsoft è stata inseparabile: i processori basati su architettura x86 hanno avuto successo grazie alla diffusione dei sistemi operativi Windows.
Sembra però che questo matrimonio (noto anche come Wintel) sia destinato a finire: Moorestown, ultima piattaforma Intel per smartphone e tablet, non è stata progettata per i sistemi operativi Microsoft.
Sono queste infatti le parole pronunciate da Claudine Mangano, portavoce Intel. I processori Atom Z6xx non sono ottimizzati per eseguire Windows, ma sono stati progettati specificamente per supportare i sistemi operativi basati su Linux, come MeeGo e Android.
Sebbene Moorestown sia un’architettura SoC (System-on-Chip) con interessanti caratteristiche hardware, i suoi consumi non sono abbastanza ridotti per poter competere con i processori ARM presenti nella quasi totalità dei dispositivi mobile. In pratica si tratta di una conferma indiretta delle parole di Jen-Hsun Huang, CEO di nVidia.
La piattaforma Oak Trail, presentata durante il recente Computex di Taipei, è invece adatta per essere integrata in tablet con sistema operativo Windows.