Entro l’estate sarà disponibile sul mercato un nuovo dispositivo indossabile capace di migliorare significativamente l’esperienza offerta oggi dai fitness tracker: è denominato Moov ed è un piccolo bracciale non solo in grado di monitorare le attività dell’utente, ma anche di fornirgli dei feedback costanti per migliorare il suo allenamento e per fargli condurre una vita più sana. In altre parole, un vero e proprio personal trainer da polso.
Moov utilizza l’intelligenza artificiale per analizzare il modo in cui l’utente cammina, nuota, solleva pesi, svolge attività cardio e tutte le altre attività che richiedono un movimento fisico; oltre a monitorare ad esempio i passi fatti e le calorie bruciate (come fanno i fitness tracker concorrenti), è progettato per indicare quale sia il modo per migliorare lo svolgimento di quella specifica attività. Per fornire un esempio, Moov è capace di monitorare con precisione il movimento di un pugno dato in aria durante un tradizionale allenamento di cardio-boxe, e di confrontare il modo in cui lo esegue quell’utente a differenza di un vero pugile. A questo punto andrà a mostrare dei consigli utili a migliorare appunto i relativi movimenti da compiere.
Rispetto agli altri dispositivi da fitness concorrenti – come il Nike FuelBand oppure il Fitbit, per citare alcuni esempi – Moov è dunque progettato non solo per suggerire all’utente di muoversi di più, ma anche come muoversi meglio. Non importa quale sia l’attività fisica eseguita (golf, ciclismo, boxe, yoga, corsa…): il compito di Moov è quello di fornire un personal trainer completo, efficace e comodo, da portare non solo al polso ma anche al braccio o alla caviglia, a seconda delle proprie esigenze.
Esteticamente, Moov è un fitness tracker standard, con le stesse dimensioni dei dispositivi concorrenti. È composto da un accelerometro, da un giroscopio e da un magnetometro, ed è proprio grazie a tale ultimo sensore che è in grado di fungere come un allenatore virtuale. Il team che lo sta sviluppando – realizzato da un ex ingegnere Apple e da due ex Microsoft, esperti sui sensori – ha pertanto progettato un dispositivo da polso che non solo funziona come i gadget rivali, ma anche capace di dire all’utente cosa sta facendo di sbagliato, suggerendo i metodi migliori per risolvere il problema e per ottenere di conseguenza le massime performance durante l’allenamento. Tutto ciò rende il progetto Moov orientato non solo agli esperti in ambito fitness ma anche ai neofiti.
Moov è stato presentato nelle scorse ore con una campagna di crowdfunding volta a ottenere i finanziamenti per proporlo sul mercato. Finanziandolo adesso se ne potrà ottenere un’unità al prezzo di 59 dollari (o di 99 dollari per due unità), mentre il costo finale al pubblico sarà di 120 dollari. La data di uscita è stata fissata per luglio.