Le ultime analisi di Morgan Stanley su Lenovo, il principale produttore di personal computer di tutta la Cina, hanno dato un esito non soddisfacente: le nuove stime societarie sulla crescita dei profitti (in contrazione) hanno infatti convinto l’istituto ad abbassare il proprio rating sugli impieghi in Lenovo, consigliando agli investitori di sotto-pesare la loro esposizione nel gruppo asiatico.
Anche per tale motivo, gli azionisti di Lenovo hanno dovuto trattenere il fiato durante l’ultima seduta di Borsa ad Hong Kong, nella quale i titoli della compagnia hanno ceduto quasi il 14%, rivivendo l’infausto 1 novembre 1999, il giorno borsistico più nero per la società cinese, almeno fino ad oggi.
La flessione da inizio anno è invece oramai in procinto di raggiungere i tre quarti del valore iniziale delle azioni, ben oltre, pertanto, quanto ci dicono le medie dei listini della Borsa locale.
Secondo Morgan Stanley la crisi finanziaria in atto potrebbe peggiorare ulteriormente le previsioni di crescita di Lenovo, come peraltro confermato parzialmente dalla stessa compagnia asiatica, che ha recentemente ridotto del 41% le previsioni sugli utili di fine anno fiscale.
Durante l’ultimo trimestre, ricordiamo, Lenovo ha ottenuto utili in calo del 78%, e ricavi da vendita in contrazione del 5%.