Dopo un biennio di successi e crescita costante, grazie alle nuove configurazioni a schermo da 4.7 e 5.5 pollici, iPhone potrebbe subire una frenata nel 2016. È quanto ipotizza Katy Huberty, analista di Morgan Stanley, in una nota agli investitori pubblicata in giornata. Una stima che deriverebbe da un possibile calo degli ordini sulle componenti, anche se difficile è stabilire si tratti di una riduzione della domanda o, in alternativa, di una buona disponibilità pregressa negli stock.
Questa mattina Katy Huberty, una delle più affidabili analiste per l’universo Apple, ha ipotizzato un calo del 5,7% per le vendite iPhone nel 2016 in relazione all’anno precedente. Se così fosse, si tratterebbe del primo calo fra due anni diversi per gli smartphone di Cupertino: storicamente hanno subito dei medi cali, ma sempre all’interno dei trimestri dello stesso anno, mai fra annate separate.
Nel prossimo anno Morgan Stanley predice delle vendite iPhone da 218 milioni, quasi il sei percento in meno rispetto all’anno precedente, nonché inferiore alle precedenti stime da 247 milioni. Sebbene inizialmente le motivazioni non siano state pienamente rivelate, in un successivo update Huberty ha spiegato come la previsione derivi da uno stimato calo del 10% negli ordini delle componenti. L’analista, tuttavia, ha aggiunto come tale calo potrebbe derivare anche da stock già ben robusti, non quindi direttamente da una riduzione della domanda, per questo la sua analisi andrebbe interpretata come un “worst-case scenario”.
Fra le ragioni più probabili, qualora questa previsione si rivelasse veritiera, la modifica del mercato degli smartphone, ormai diretto verso la sua prima e vera saturazione. Ma anche l’aumento dei costi sulle vendite internazionali, ad esempio su. suolo cinese, che potrebbe spingere un numero inferiore di consumatori all’acquisto. L’analisi, tuttavia, sembra non tenere in debito conto un fattore molto importante per il 2016 di Apple: come da tempistiche tipiche di lancio, il nuovo anno sarà quello del redesign con iPhone 7. E, proprio a ogni redesign, corrisponde sempre una grandissima presa sul pubblico. Non resta che attendere, di conseguenza, il termine del prossimo anno ormai alle porte.