Il nuovo corso di Motorola inizia con una immagine e una promessa. Questa l’immagine:
Questa, invece, la promessa: il rilancio del gruppo Motorola, oggi proprietà Google dopo l’acquisizione datata 15 agosto 2011, sarà all’insegna della rivoluzione («Motorola vuol fare nel mondo degli smartphone quel che Google ha fatto nel settore della ricerca»). L’ambizione, insomma, non manca.
Nell’anticipare il lancio del prossimo Moto X, un lancio pubblicitario svelato da poche ore spiega che lo smartphone sarà prodotto interamente negli Stati Uniti e sarà completamente personalizzabile. Il linguaggio usato è chiaro in tal senso: «Il primo smartphone che puoi progettare tu stesso». Quel che ancora non è noto è il grado di personalizzazione a cui si potrà arrivare, ma l’idea è di un device pensato come una scarpa o un orologio (definizione del vice presidente Motorola Brian Wallace) ed in quanto tale parte di una espressione del sé necessitante di adeguata impronta.
Il lancio della pubblicità (datato 4 luglio e pianificato su testate quali The New York Times, USA Today, Wall Street Journal e Washington Post) attinge inoltre appieno nel patriottismo statunitense, spiegando come il successo del paese nel mondo degli smartphone sposterà il sogno americano anche sul lato produzione, offrendo così a Motorola un accenno romantico in più su cui costruire il lancio del prodotto.
Si chiamerà Moto X. Sarà il primo prodotto Motorola dopo il cambio del logo. Le prime immagini e specifiche sono probabilmente anche già trapelate. Ora è il momento di togliere i veli e verificare la portata dell’evento alla prova del mercato.