Una nuova sentenza in terra tedesca aggiunge un ulteriore punto in favore di Apple nei confronti di Motorola: secondo quanto stabilito dal giudice Peter Guntz della Corte di Monaco, infatti, quest’ultima avrebbe violato un brevetto depositato dalla società di Cupertino nella gestione di fotografie su dispositivi mobile. Le autorità hanno dunque accolto la richiesta di ingiunzione depositata dalla mela morsicata, con la possibilità di vedere Motorola costretta a ritirare dal mercato una serie di smartphone coinvolti nella vicenda.
Trattasi tuttavia di una vittoria solamente parziale, in quanto il giudice ha emesso un verdetto che concerne soltanto una delle due modalità poste da Apple al centro dell’attenzione. In particolare, Motorola è stata ritenuta colpevole di aver violato un brevetto relativo alla modalità “zoom-in”, ovvero all’ingrandimento delle fotografie mediante terminali mobile, mentre è stata assolta dalle accuse per quanto concerne la modalità “zoom-out”. Un aspetto, questo, di non poco conto, in quanto consente a Motorola di rimediare facilmente modificando alcune funzionalità presenti nei propri dispositivi.
Un portavoce dell’azienda statunitense sotto proprietà Google ha infatti evidenziato come il rischio di vedere bloccate le vendite dei terminali coinvolti risulti essere particolarmente basso in quanto l’azienda ha già provveduto a studiare una soluzione alternativa in grado di fornire le medesime funzionalità senza tuttavia violare alcuna proprietà intellettuale altrui. Di tale avviso è anche Florian Muller di FOSS Patents, secondo cui Motorola non dovrebbe avere problemi una volta apportate le dovute modifiche al sistema operativo alla base di tali device.
Motorola ed Apple, insomma, continuano la propria battaglia una contro l’altra a colpi di brevetti e denunce, proseguendo un percorso avviato da entrambe da diversi mesi e che coinvolge numerose nazioni a livello mondiale, con la Germania sempre più frequentemente chiamata in causa. La nuova vittoria targata Cupertino non sembra essere di quelle in grado di ribaltare le sorti, ma rappresenta tuttavia un nuovo punto in favore della mela morsicata.