L’aria di crisi economica che si prospetta all’orizzonte, con quella finanziaria già in atto, si fa sentire anche nel settore delle telecomunicazioni.
La Motorola ha deciso, a fronte di un riordino globale che conta 3000 riduzioni di personale, di dismettere il Centro Ricerche di Torino e di ridimensionare i centri di Milano.
Questo costerà il posto di lavoro ai 370 dipendenti del Centro Ricerche di Torino e di altri 30 nelle sedi distaccate.
Particolarmente grave è la decisione di chiudere un polo che, in soli quattro anni di attività, è divenuto di eccellenza nel settore della telefonia mobile.
L’azienda già da tempo non vive periodi particolarmente redditizi, ne è al conferma il superamento di Samsung nella classifica delle vendite globali, che vede attualmente Motorola al terzo posto.
Adesso Motorola corre ai ripari dividendosi in due aziende (spin off):
- Mobile Devices business che continuerà ad occuparsi dei device di telefonia mobile;
- Broadband & Mobility Solutions business, per quanto riguarda il settore reti a banda larga.
Basterà tutto questo all’azienda per riguadagnare spazio in un mercato in cui alcuni anni fa occupava posizioni da leadership?