Difficile mantenere segreti i propri piani di lancio quando un leaker del calibro di @evleaks decide di svelare al pubblico una montagna di smartphone Motorola in arrivo nei prossimi mesi. Probabilmente è proprio questo quello che stanno pensando gli executive dell’azienda alata che nelle ultime ore hanno scoperto che i device “Hawaii+“, “Dubai“, “Rogue“, “Rhode” e “Austin” sono stati completamente svelati in rete con tanto di render ad alta risoluzione.
Tantissimi smartphone Motorola svelati da un leak
Per prima cosa scopriamo che Motorola ha intenzione di tornare a dire la sua nel segmento degli smartphone Android di fascia alta con i device con nome in codice “Hawaii+”, “Dubai” e “Rogue”. Il design di questi device sembra una versione rivisitata di quello del Motorola Edge 30 Pro: sembra, inoltre, che tutti e tre ruotino attorno alla presenza di un modulo fotografico principale da 50 MP ma con un design della fotocamera posteriore differente per ognuno di essi.
È interessante notare come i render relativi agli smartphone Hawaii+ e Dubai mettano in bella vista una fotocamera punch hole frontale centrata, mentre non ve ne è segno sul modello Rogue: che sia il primo smartphone dell’azienda a montare una fotocamera sotto il display?
Rhode riprende appieno il classico design degli smartphone Motorola di fascia media: cornici ben evidenti, fotocamera tripla posteriore e sensore di sblocco incavato nel telaio con tanto del simbolo dell’azienda – il render svela la presenza di un sensore principale da 50 MP con tecnologia Quad Pixel.
Infine, Austin dovrebbe essere lo smartphone più economico dei cinque con un design da puro device di fascia economica. Anche in questo caso il sensore principale è da 50 MP con tecnologia Quad Pixel me è ben visibile un appena sufficiente ottimizzazione delle cornici frontali e una fotocamera punch hole centrale.
Sembra che gli smartphone verranno presentati insieme il giorno 3 aprile, ma restiamo in attesa di ulteriori conferme a riguardo. In ogni caso il leak di oggi si tratta di uno dei più gravi che abbia mai colpito Motorola negli ultimi anni.