Già dalla presentazione della versione preliminare, lo smartwatch Moto 360 ha mostrato i muscoli. Motorola ha infatti dedicato grande attenzione a progettazione e realizzazione, facendone il dispositivo indossabile più bello, elegante e funzionale, tra quelli visti finora basati sulla piattaforma Android Wear: design circolare con cassa metallica e cinturino in pelle, schermo eccellente ricoperto da un cristallo di eccelsa qualità con trattamento Corning Gorilla Glass 3.
A partire dal mese di novembre il Moto 360 arriva in Italia nelle versioni con cinturino in pelle grigia o nera, a un prezzo consigliato al pubblico di 249 euro. Quello dei dispositivi indossabili, smartwatch nel dettaglio, è un settore di cui si parla molto nell’ultimo periodo. Pur essendo e rimanendo una nicchia, ha attirato le attenzioni dei principali attori del palcoscenico mobile, tra cui Motorola.
Moto 360: il design
Il motivo per cui Motorola ha adottato il design circolare è semplicissimo: ricordare il più possibile un orologio tradizionale, e far quasi dimenticare che in realtà si tratta più di un gadget tecnologico. Il brand statunitense è andato oltre, lavorando anche sui materiali e sulle finiture: la cassa è in acciaio inox, con lo schermo touch capacitivo ricoperto da un cristallo dai bordi piacevolmente smussati, mentre il cinturino è in vera pelle, disponibile in doppia colorazione. Tanta cura nei dettagli ha portato non solo a un risultato estetico ragguardevole, ma anche a un peso contenuto: il Moto 360, con i suoi 49 grammi, è il più leggero smartwatch basato su Android Wear.
Quello che non convince del Moto 360 sono le dimensioni, infatti, il diametro di ben 46 mm e lo spessore di 11,5 mm ne fanno un dispositivo ingombrante e poco confortevole, soprattutto se viene indossato dal pubblico femminile o comunque da chi ha un polso sottile. Ciò non toglie che il Moto 360 sia un oggetto molto piacevole da guardare e da maneggiare.
Caratteristiche
Essendo basato sulla piattaforma Android Wear, il Motorola Moto 360 non brilla per originalità per quello che batte sotto il cofano: processore TI Omap 3, 4 Gb di capacità e 512 Mb di RAM, connessione Bluetooth 4.0 LE tra smartphone (equipaggiato almeno con Android 4.3) e smartwatch, né più né meno.
Un fattore chiave, oltre al design, sono i comandi vocali, con una grandissima sensibilità del microfono integrato e una altrettanto elevata precisione nel rilevamento della frase detta dall’utente. Durante la nostra breve prova in anteprima abbiamo apprezzato la qualità della risposta del Moto 360: considerando che ci trovavamo in un ambiente affollato e rumoroso, lo smartwatch Motorola non ha sbagliato un colpo, sorprendente!
Ma il Moto 360 vanta alcune funzioni speciali, abilitate da i sensori integrati tra cui spicca il cardiofrequenzimetro ottico. Così lo smartwatch Motorola diventa anche un compagno di allenamenti per chi vuole tenere traccia di calorie consumate, distanza percorsa – grazie al GPS del telefono – e della propria frequenza cardiaca, ma non solo. Per chi si limita al wellness, prevede anche un contapassi integrato. Sfruttando l’App dedicata, in cui è necessario inserire i propri dati (età, altezza, peso, ecc) è possibile vedere quante calorie si sono bruciate in un giorno, dividendo l’attività in tre categoria distinte – Intactive, Active, Vigorous – e avvisando l’utente se si sono raggiunti i risultati preposti, contribuendo al raggiungimento di uno stile di vita più sano, almeno per chi ha bisogno di un virtual partner.
Per finire, il Moto 360 dispone di un’esclusiva base di ricarica wireless basata sulla tecnologia a induzione magnetica Qi, che non abbiamo potuto provare.
Moto 360: utilizzo
Il Moto 360 si utilizza con piacere, potendo contare su uno schermo non solo molto gradevole da vedere ma anche da usare: con un diametro di 1,56” e una risoluzione di 320×290 pixel, ha una definizione elevata (205 pixel per pollice) e una buona fedeltà nella riproduzione dei colori, per una visione chiara e nitida dei contenuti. Il sensore di luce ambientale aiuta a migliorare la leggibilità in presenza di forte illuminazione diretta, come quella solare o di ambienti particolarmente luminosi, un plus che pochissimi smartwatch possono vantare. Motorola è andata oltre, con una funzione che spegne lo schermo del Moto 360 quando non è utilizzato, riattivandolo al semplice sollevamento del polso. Si tratta di una forma evoluta di risparmio energetico, comunque disattivabile, abilitando così lo stand-by tradizionale dopo un periodo prefissato di tempo e la riattivazione manuale del dispositivo.
L’interfaccia di Android Wear è integrata quasi alla perfezione nel design circolare dello schermo. Quasi perché non sempre la visualizzazione di lunghi messaggi o notifiche avviene correttamente, con il testo che tende a essere tagliato alle estremità.
Non avendo usato il Moto 360 a lungo non possiamo affermare quanto sia appropriata la scelta di dotare il dispositivo di una batteria da “soli” 320 mAh, che dovrebbe comunque arrivare alla fine di una giornata di utilizzo normale.
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Conclusioni
Al momento il Moto 360 appare come il dispositivo indossabile di riferimento nel mondo Android. Difficile battere il suo design ricercato e la completa lista di feature: pedometro, cardio frequenzimetro, sensore di luce ambientale ricarica wireless, cassa in acciaio coperta da cristallo e cinturino in vera pelle.
Con dimensioni più contenute, una batteria più capace, e una migliore integrazione dell’interfaccia Android Wear – comunque ancora in fase di sviluppo e maturazione – su uno schermo circolare, raggiungerebbe lo stato dell’arte, ma sembra proprio che Motorola abbia fatto centro al primo colpo. in attesa di valutare in modo approfondito il Moto 360 per un periodo di tempo prolungato e in ogni condizione di utilizzo.