Le mappe sono diventate senza ombra di dubbio il tallone d’Achille dell’offerta Apple su iPhone 5 ed iOS 6. I problemi emersi nelle prime ore e segnalati dagli utenti si sono sommati ad una stoccata che giunge direttamente da Motorola, gruppo controllato da Google e pertanto chiamato direttamente in causa in questa questione.
Motorola ha infatti sferrato il proprio attacco ad Apple con un hashtag estremamente tagliente: #iLost diventa in questo affondo il sinonimo di iPhone ed il tutto sembra essere nuova benzina gettata appositamente sul fuoco della polemica. L’invito è infatti tutto fuorché indiretto: Motorola tenta di stuzzicare gli utenti Android a dar voce all’hashtag, così che #iLost diventi la spina nel fianco dell’esordio dell’iPhone 5 sul mercato. Ed il tutto, peraltro, si configura come una vendetta diretta servita da Google.
Fino ad iOS 5, infatti, le mappe sullo smartphone erano fornite da Mountain View. Apple ha però voluto svincolarsi in tutto e per tutto da Google, portando a produzione mappe proprie. L’esito però non è stato dei migliori e l’attacco Motorola prende così forma per cavalcare l’onda buona della polemica:
Looking for 315 E 15th in Manhattan? Google Maps on DROID RAZR M will get you there & not #iLost in Brooklyn. moto.ly/location
— Motorola Mobility (@Motorola) Settembre 22, 2012
Anche TomTom si svincola dalle nuove mappe di iOS 6: pur essendo partner Apple di lunga data, TomTom nega che i dati sulle mappe provengano dal proprio calderone e spiega che gli errori sono frutto di una qualche errata elaborazione di Cupertino.
Nessuno vuol avere a che vedere con #iLost, insomma: per Apple il problema è concreto e, sebbene la polemica vada in molti casi ben oltre i veri demeriti dell’offerta, per Cupertino il danno di immagine è evidente. Una reazione è obbligata, poiché sulle mappe tanto Nokia quanto Google potranno ricamare una strategia ostruzionistica efficace.
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