Il Motorola Razr è stato presentato da pochi minuti ed è immediatamente evidente il fatto che si tratta di un dispositivo destinato a raccogliere non poco interesse. Il compromesso scelto dal gruppo neoacquisito da Google, infatti, è di tutto prestigio, mettendo assieme caratteristiche altisonanti con un prezzo del tutto accessibile.
In vetta alle peculiarità del dispositivo vi sono le caratteristiche fisiche dello stesso. Motorola, infatti, ha progettato il device per giungere ad avere nel proprio portfolio il più leggero ed il più sottile del mercato, riuscendo ad arrivare ad un risultato sorprendente: nonostante lo schermo abbia una ampiezza pari a 4,3 pollici, infatti, lo spessore dello smartphone è di appena 7,1 millimetri per un peso complessivo limitato a 127 grammi. Le promesse della vigilia sono state pertanto mantenute: leggero “come una piuma”, sottile “come una lametta da barba”, unendo a tutto ciò la resistenza di un Gorilla Glass che assicura sulla resistenza complessiva del device.
Il processore è un dual-core da 1.2 GHz supportato da 1GB di RAM. La fotocamera posteriore in dotazione ha una capacità da 8MP 1080p ed è accompagnata da una ulteriore fotocamera HD frontale per videochiamate ad alta qualità. La batteria in dotazione è da 1780 mAh e la memoria interna prevede 32GB di capienza (16+16).
Il Motorola Razr gode di connettività 4G, mettendo così a disposizione su carrier Verizon (che inizierà ad accettare prenotazioni in esclusiva negli USA a partire da 27 ottobre) una velocità estremamente più elevata rispetto alle tradizionali connessioni 3G. Il dispositivo è in grado inoltre di mettere a disposizione tale connettività ai dispositivi circostanti, creando una bolla Wi-Fi a cui è possibile collegare fino a 8 diversi dispositivi.
Il prezzo previsto per il dispositivo è pari a 299 dollari, livello di sicuro interesse per uno smartphone di questo tipo. Parte del medesimo compromesso, però, v’è altresì una versione di Android che probabilmente farà storcere il naso: Android 2.3.5 Gingerbread, una versione sicuramente datata rispetto a quell’Android 4.0 che ormai sta bussando alle porte del mercato.
Motorola inoltre aggiunge al dispositivo due accessori quali il Lapdock 100, in grado di trasformare lo smartphone in un vero e proprio PC, ed il Motorola Smart Controller, con cui controllare il device durante le riproduzioni multimediali su HDTV.
[nggallery id=319 template=inside]