Il 2011 sarà per Motorola l’anno del grande esordio nel mondo dei tablet. Sarà un esordio a braccetto con Android “Gingerbread” 3.0, il punto di arrivo in un percorso di avvicinamento che è passato per gli smartphone, per alcune acquisizioni, per un rinnovamento societario radicale e per la scelta di nuovi brand da lanciare alla successione del vecchio “Hello, Moto”.
Inizia tutto con un video di presentazione, un gioiello di comunicazione che sfrutta l’ironia e la grafica digitale per una eccellente preparazione all’evento:
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Il Galaxy OS ha un Android pensato per i telefoni, mentre l’iPad è soltanto un grande iPhone. Poi il logo Motorola spunta dalla semioscurità e sotto un velluto nero si cela la novità che il gruppo si prepara a presentare al CES 2011.
La strada viene preparata inoltre con l’acquisizione del brand scelto per il tablet. Il nome registrato dal gruppo in Asia, America ed Europa fin dal mese di ottobre (e dunque presumibilmente quello scelto per la distribuzione ufficiale) è “Xoom“: quella che ai tempi di Geocities era una semplice community online, ora diventerà un brand per il primo tablet Motorola con cui Android andrà seriamente alla caccia del mercato nato sulla scia del ciclone iPad.
Ma c’è anche altro. Motorola ha infatti annunciato l’acquisizione della Zecter Inc., gruppo attivo nella sincronizzazione dei contenuti e nella fruizione in streaming. Zecter ha nel proprio portfolio già due applicazioni per iPad (che continueranno ad operare regolarmente): ZumoDrive e ZumoCast. Con questa operazione Motorola conta di portare su Android la possibilità di collegare il tablet all’ecosistema informatico casalingo, così che i contenuti possano essere fruiti via Wi-Fi o via wireless sia in streaming che tramite sincronizzazione con la loro allocazione originaria.
Mentre i tasselli vanno al loro posto, il countdown procede inesorabile: tra due settimane Motorola toglierà il velo nero dal proprio tablet e spiegherà al mondo cosa possa avere Xoom più dei 10 comandamenti, più della Stele di Rosetta, più dell’iPad e più del Samsung Galaxy Tab.