Mozilla rinnova la sua battaglia contro Apple, in particolare per quanto riguarda il mondo di iOS. E lo fa esprimendosi senza mezzi termini in occasione del festival SXSW, consegnando un messaggio del vicepresidente dei prodotti Jay Sullivan: «iOS non ci interessa». Perché i padri di Firefox e la Mela non riescono a trovar tregua alla loro guerra?
Come è noto, per pubblicare applicazioni su App Store è necessario sottoscrivere le rigide regole volute da Cupertino. Fra queste, l’impossibilità di proporre browser di terze parti che non si avvalgano del motore di rendering WebKit. Quest’ultimo è al momento il cuore per la navigazione più diffuso al mondo, considerato come non solo faccia parte di Safari, ma anche di Chrome di Google. Proprio quel Chrome che qualche mese fa è sbarcato senza alcun problema sul negozio virtuale di Cupertino. Firefox, tuttavia, si avvale del rivale Gecko e Mozilla non ha alcuna intenzione di cambiare orientamento giusto per far felice il team della Mela.
Stando alle considerazioni di Sullivan, WebKit non sarebbe un sistema sufficientemente “open” per sposare la filosofia di Mozilla. Così facendo, però, il gruppo rischia di perdere una corposa fetta di mercato, rifiutando deliberatamente la possibilità di apparire su miliardi di device in tutto il mondo. Certo, Firefox su Android è apparso su Google Play Store senza alcun problema, ma nonostante il robottino verde abbia un market share maggiore, la gran parte del traffico Web viene comunque effettuata da device iOS.
La situazione appare quindi in una fase di stallo, probabilmente priva di ogni forma di soluzione. Apple non sembra affatto intenzionata ad allargare le proprie vedute per il suo sistema operativo mobile: WebKit sarà l’unico e il solo sistema ammesso. Mozilla, dal canto suo, ha deciso di ignorare le sirene ammaliatrici provenienti dalle parti di Cupertino pur di non tradire la filosofia che ne costituisce le fondamenta. Le strade sono quindi ormai separate e la volpe di fuoco dovrà trovare altre modalità per affermarsi sul settore mobile.
In realtà, non si tratta di un mercato dalle mille possibilità quello a cui Mozilla ha deciso di rinunciare. Le cicliche ricerche sul mondo Apple e Android dimostrano come i browser più utilizzati siano quelli disponibili di default, quindi Safari e il browser di Android, e agli altri resterebbe pochissimo spazio. Anche qualora apparisse su App Store, non è detto che Firefox faccia faville, così non sembra farle nemmeno Chrome sulla piattaforma del rivale targato Mela.