Mozilla Fennec arriverà solo su Symbian

Pronto a partire dalla seconda metà del 2009 il browser per dispositivi mobili di Mozilla avrà la stessa tecnologia di Firefox e arriverà per primo sui telefoni che montano il sistema operativo Symbian e non su Linux e Windows Mobile come sembrava.
Mozilla Fennec arriverà solo su Symbian
Pronto a partire dalla seconda metà del 2009 il browser per dispositivi mobili di Mozilla avrà la stessa tecnologia di Firefox e arriverà per primo sui telefoni che montano il sistema operativo Symbian e non su Linux e Windows Mobile come sembrava.

Sembra pronto per la seconda metà del 2009 lo sbarco di Mozilla sui sistemi Symbian con un browser che al momento è noto come Fennec (dal nome di un esemplare piccolo della famiglia delle volpi): a dirlo sul suo blog è Christian Sejersen, direttore della sezione mobile engineering della società.

Fennec sarà equipaggiato con la medesima tecnologia di Firefox. Il motore di rendering sarà Gecko, ci sarà la possibilità di utilizzare un’interfaccia touchscreen e sarà in grado di leggere correttamente il linguaggio javascript come anche Ajax. Una versione alfa per Windows Mobile è stata ultimata già lo scorso Ottobre.

Si tratta infatti di un cambio radicale di rotta rispetto a quanto sembrava fossero le intenzioni della società ad inizio anno, quando si dichiarava di pensare ad una versione mobile del proprio browser progettata per sistemi Linux e Windows Mobile. Alla fine pare invece che abbia avuto la meglio il sistema oggi più utilizzato al mondo: «Nel terzo quarto Symbian era sul 49,8% dei telefoni venduti secondo Gartner, contro l’11% dei telefoni con Windows Mobile e il 7,2% con Linux» scrive Sejersen.

Sempre secondo il direttore, le operazione di progettazione, programmazione e compilazione dovrebbero essere ultimate intorno alla fine di Gennaio e dunque le prime forme basilari di navigazione in rete con il software dovrebbero essere possibili a partire da fine Febbraio, quelle complete invece verso la fine di Aprile. È dunque ragionevole ipotizzare che da quel momento in poi potrebbe partire la prima beta del programma.

Per quanto riguarda le restanti piattaforme in rapida ascesa (Android, RIM e Apple), secondo Sejersen ci sarebbero unicamente «problemi legali e tecnici» che al momento impediscono lo sviluppo di versioni ad hoc.

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