Con Firefox 65, rilasciato a fine gennaio, sono stati introdotti miglioramenti per la privacy. Nella sezione relativa al blocco dei contenuti (tracker e cookie) verranno presto aggiunte due nuove voci per cryptominers e fingerprinters. Se tutto proseguirà secondo i piani, la novità verrà inclusa in Firefox 67 che dovrebbe essere distribuito il 14 maggio 2019.
Le due voci aggiuntive compariranno nella sezione Personalizzato, sotto “Trackers” e “Cookies”, nella pagina Privacy e sicurezza delle Opzioni, come si può vedere nello screenshot. Selezionando “Cryptominers“, Firefox bloccherà l’esecuzione del codice JavaScript nascosto nelle pagine web che avvia la generazione di criptovalute. Ciò avviene attraverso lo sfruttamento della CPU del computer, per cui l’utente noterà un deciso peggioramento delle prestazioni. Lo stesso risultato si ottiene oggi mediante specifiche estensioni, come NoScript o AdBlock Plus.
Selezionando “Fingerprinters” verrà invece bloccata l’identificazione da parte dei siti web. Si tratta di una tecnica utilizzata per tracciare l’attività online, raccogliendo informazioni sul browser e il dispositivo dell’utente. Attraverso il “browser fingerprinting” è possibile scoprire il tipo e la versione del browser, i plugin installati, il tipo di sistema operativo, la lingua, il fuso orario, la risoluzione dello schermo, il tipo di scheda video e altri dati che solitamente vengono sfruttati a scopi pubblicitari. Per vedere l’impronta del proprio browser è sufficiente effettuare la scansione con un servizio specifico, ad esempio Am I Unique, Panopticlick o Unique Machine.
Per verificare se i due blocchi sono attivi sarà sufficiente un clic sulla lettera i visibile nella barra degli indirizzi. L’utente potrà vedere cosa è stato bloccato ed eventualmente disattivare il blocco per i singoli siti.