Mozilla Firefox, supporto premium a pagamento

Firefox Premium Support è il servizio a pagamento di Mozilla che permette alle aziende di ricevere diversi vantaggi, tra cui la correzione rapida dei bug.
Mozilla Firefox, supporto premium a pagamento
Firefox Premium Support è il servizio a pagamento di Mozilla che permette alle aziende di ricevere diversi vantaggi, tra cui la correzione rapida dei bug.

Chris Beard, ex CEO di Mozilla, aveva annunciato l’arrivo di una versione a pagamento di Firefox. Un primo passo verso il nuovo modello di business sarà probabilmente il supporto premium per le aziende che offrirà diversi benefici in cambio di un costo pari a 10 dollari per ogni installazione. Altre fonti di guadagno sono possibili, come un servizio di news e una VPN.

Il Firefox Premium Support for Enterprise prevede la possibilità di segnalare bug in forma privata, ricevere fix immediati per vulnerabilità critiche e utilizzare un servizio di assistenza con tempi di risposta garantiti. Questi vantaggi verranno sicuramente apprezzati dalle aziende che non possono rimanere bloccate a causa di un problema con Firefox. Mozilla offrirà inoltre l’accesso al portale dedicato agli utenti enterprise, fornirà strumenti di gestione e comunicherà in anticipo gli eventi più importanti. Le aziende che sottoscriveranno il piano potranno anche contribuire allo sviluppo del browser, suggerendo nuove funzionalità.

Firefox rimarrà gratuito per i clienti aziendali, ma Mozilla offrirà servizi premium a pagamento. Oltre al supporto personalizzato potrebbe essere disponibile una VPN in abbonamento. Per adesso è stato avviato un test solo negli Stati Uniti tramite l’estensione Firefox Private Network. Attualmente la maggioranza dei profitti deriva dall’accordo con Google (il motore di ricerca predefinito) e parzialmente dai contenuti sponsorizzati di Pocket.

Mozilla vuole trovare altre fonti di guadagno per ridurre la dipendenza dall’azienda di Mountain View. Tra l’altro l’obiettivo della nuova funzionalità ETP (Enhanced Tracking Protection) è proteggere la privacy dell’utente durante la navigazione, una scelta che contrasta apertamente con l’idea di Google.

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