Una nuova realtà sembra essere uscita con forza dalla Game Developer’s Conference di San Francisco: i videogiochi, per come li conosciamo oggi, sono destinati a cambiare in breve. La banda larga farà la differenza: le maggiori capacità in quanto a velocità di navigazione, unitamente a nuove architetture di sviluppo, potrebbero trasformare i giochi in qualcosa di scaricabile o giocabile online, cosa oggi totalmente al di fuori della portata dell’attuale generazione di console. Già la console Onlive ha portato avanti il nuovo mantra, ma ora sembra che anche i browser reclamino un proprio ruolo in questa transizione. Difficile capire dove questo passaggio possa portare in tempi brevi, se ad una vera esperienza videoludica o se piuttosto ad una versione online di Second Life. Quel che è certo è invece l’interesse manifestato, con Mozilla in prima fila a capitanare il gruppo degli sviluppatori pronti a rimboccarsi le maniche sul progetto.
L’idea degli sviluppatori Firefox è quella di arrivare allo sviluppo di una soluzione per portare il tridimensionale sui browser. Per far ciò i lavori sono stati avviati in cooperazione con il Khronos Group e lo scopo è quello di arrivare ad un acceleratore 3D da aggiungere inizialmente a Firefox in qualità di plugin, per poi comprendere il tutto direttamente nel cuore di Firefox dopo che la release 3.5 sarà già giunta all’utenza. Appena la Khronos ha aperto le porte a quanti volessero cooperare ai lavori, un primo nome ha già bussato alla porta dando immediato spessore al progetto: Google.
La sensazione condivisa è quella per cui JavaScript abbia ormai raggiunto una velocità tale da permettere ipotesi ancora più ambiziose. OpenGL e OpenGL ES potrebbero determinare l’opportunità estrema del 3D ed in questa direzione potrebbe maturare l’idea di una esperienza videoludica direttamente da browser e tale da poter determinare nuove grandi opportunità per quanti andranno ad occuparsene. Google e Firefox spostano il discorso immediatamente su una questione di standard e sulla volontà di uno sviluppo comune delle soluzioni da adottare per i rispettivi browser. Microsoft, invece, sembra essersi chiamata fuori anzitempo: InformationWeek fa notare come dal 2003 il gruppo abbia scelto la via delle DirectX invece dello standard OpenGL, il che porterebbe ora IE8 in una dimensione parallela da cui desistere o nella quale sviluppare una soluzione proprietaria alternativa.
CNet getta acqua sul fuoco: la strada che porterà dallo sviluppo delle specifiche all’approdo sui browser è ancora lunga, dunque non vi sarà alcuna rivoluzione immediata. Il Khronos Group arriva a prevedere una prima release pubblica nel giro di 12 mesi. Il fatto stesso che si sia iniziato a sviluppare in questa direzione, però, è un segnale forte e chiaro al mercato: i browser ritengono di avere ancora molto da dire e lo sviluppo del 3D anche in ambito Flash significa che la domanda c’è e l’offerta sta per arrivare.