Il bilancio comunicato da Mozilla porta avanti, al tempo stesso, una buona ed una cattiva notizia. La buona notizia è nel fatto che i bilanci siano in forte crescita, il che consente di poter investire nel lungo periodo con progetti che estendono in modo prepotente l’attività della fondazione; la cattiva notizia è che ancora una volta, e sempre di più, le entrate provengono da una unica fonte predominante: Google.
I numeri parlano chiaro: le entrate del 2012 sono cresciute del 90% rispetto al 2011, passando da 163 milioni di dollari a 311 milioni. Al tempo stesso, però, l’esposizione nei confronti di Google è ancor più ampia: se nel 2011 le entrate erano addebitabili a Mountain View per l’85% del totale, ora l’ammontare è pari a ben il 90%. Il fatto che le spese siano aumentate a ritmo dimezzato rispetto agli introiti è la nota che rende più roseo l’intero quadro della situazione, ma il fatto che le sorti di Firefox dipendano dai sussidi del principale concorrente non può che gettare un’ombra fondamentale sull’essenza dell’intero bilancio della fondazione Mozilla.
Il documento “Independent Auditors’ Report and Consolidated Financial Statement” è disponibile alla lettura in formato pdf. La maggior esposizione a Google e l’aumento degli introiti sono due facce di una stessa medaglia, poiché entrambe le questioni sono legate alla rinegoziazione degli accordi tra le parti avvenuta in passato. Mozilla ha ora a disposizione più risorse per sviluppare la propria via in autonomia, ma al tempo stesso Google stringe ancor di più il cappio attorno al portafoglio della fondazione a capo dei progetti Firefox e Firefox OS.
Firefox OS è la grande novità degli ultimi mesi. Un progetto che punta sull’apertura e che si candida potenzialmente ad anti-Android (ruolo ovviamente ricoperto soltanto in termini di potenzialità, ma non certo nel concreto) può essere sovvenzionato da chi su Android sta costruendo la sua fortuna? La risposta è si, perché la concretezza ispira un accordo di mutua soddisfazione: Mozilla può continuare a crescere e Google può continuare a trar lucro dagli accordi pubblicitari firmati con la fondazione. Il breve ed il medio periodo sono garantiti. Nel lungo periodo arriveranno altre soluzioni, ma vi saranno anche altre condizioni contestuali e discuterne ora sarebbe in realtà semplice esercizio logico fine a se stesso.
Oggi Mozilla è lieta del fatto di poter crescere, a prescindere da chi ne sovvenziona le entrate: ben venga se un rivale ha interesse a sponsorizzarne la crescita, poiché nel frattempo Firefox OS sta trovando partnership anche tra i carrier ed i lavori per un riassetto di lungo periodo sono pertanto già in cantiere.