Sarà un buon Natale in casa Mozilla. Secondo quanto emerso, infatti, l’accordo firmato con Google nei giorni scorsi (pur senza rendere pubbliche le cifre dell’affare) sarebbe estremamente significativo dal punto di vista finanziario, consegnando così alle casse del gruppo grandi opportunità per gli anni a venire.
Secondo quanto appreso da All Things Digital (voci per cui al momento non v’è conferma alcuna, né ce ne saranno presumibilmente nelle prossime settimane), Mozilla avrebbe strappato a Google un accordo da circa 300 milioni di dollari annui per un contratto di durata triennale. Trattasi di una cifra oltremodo importante poiché ad oggi il bilancio della fondazione arrivava a circa 120 milioni di entrate annue, l’84% dei quali provenienti proprio da Google. Ciò significa che Mozilla va a triplicare gli introiti futuri garantendo pertanto ai propri progetti una base economica ancor più solida rispetto al passato.
Chi ipotizzava possibili difficoltà per il futuro economico della fondazione in virtù della possibile rottura dei rapporti con Google, insomma, stava probabilmente sbagliando le proprie previsioni. In assenza dell’accordo con Google, infatti, Mozilla avrebbe comunque avuto a disposizione il denaro proveniente da Microsoft o dagli altri concorrenti partecipanti all’asta ed il procrastinarsi delle trattative non era pertanto segno di debolezza. Anzi.
Negli ultimi mesi Firefox ha perso quote di mercato e si è visto sorpassato da Google Chrome, cosa che aveva nutrito il sospetto di una possibile flessione delle entrate della fondazione, con logiche difficoltà correlate in termini di sussistenza dei progetti di sviluppo futuri. La realtà, secondo quanto indicato dalle fonti sentite da All Things Digital, sarebbe invece del tutto contraria: la concorrenza tra Google, Bing, Yahoo ed altri ancora ha fatto sì che il motore di ricerca predefinito su Firefox sia divenuto tale soltanto al costo di un forte innalzamento della puntata. La concorrenza Microsoft (soprattutto) avrebbe pertanto costretto Google ad alzare il costo della partnership con Mozilla pur di garantire al motore di ricerca la preziosa opzione standard.
Buon Natale, Mozilla. Ma non è un augurio: è un dato di fatto.