Mozilla ha annunciato che a partire da oggi il progetto Mozilla Persona acquista l’etichetta di “beta” e diventa pertanto a tutti gli effetti una diramazione ufficiale delle attività della fondazione. Mozilla Persona è un sistema di login che nasce sulle ceneri del BrowserID e che intende portare online un nuovo sistema open source di identificazione dell’utenza, così da offrire una esperienza più semplice, ricca e sicura sui siti Web che vorranno partecipare all’iniziativa.
«Mozilla Persona è un sistema di autenticazione completamente decentralizzato e sicuro»: è questo il principio guida che ha pilotato lo sviluppo del progetto. La fondazione vi ha lavorato per anni, nel tentativo di giungere al giusto compromesso che consentisse non soltanto una esperienza ricca da parte del fruitore finale, ma che mettesse nelle mani degli sviluppatori strumenti semplici affinché Persona possa essere adottato estesamente per diventare una realtà durevole. L’identificazione è del resto una sfida sempre più centrale: servizi a valore aggiunto e personalizzazione delle interfacce rappresentano un “plus” a cui il Web ed i suoi servizi non possono più rinunciare.
Nel corso dell’ultimo anno Mozilla ha lavorato intorno ad un sistema sperimentale di login che elimina completamente le password richieste dai siti Web pur rispettando criteri di sicurezza, protezione e facilità d’uso. Oggi togliamo l’etichetta “sperimentale” da questa tecnologia e annunciamo la prima beta release di Persona.
Mozilla spiega di essere intervenuta negli ultimi mesi soprattutto su alcuni punti fondamentali:
- Rinnovato completamente il brand passando dal nome in codice “BrowserID” a “Persona”;
- Sviluppato una API interamente nuova (e migliore);
- Razionalizzato l’esperienza di chi lo utilizza per la prima volta;
- Aggiunto il supporto necessario per mostrare nome e logo del vostro sito nel pannello di login;
- Migliorato il pannello di login per includere opzionalmente i link alla dichiarazione sulla privacy e alle condizioni d’utilizzo del vostro sito.
Persona è oggi disponibile in 25 lingue e Mozilla promette una procedura estremamente semplice di adozione tramite API (appena 15 minuti di lavoro). The Times lo ha già scelto per il proprio servizio di parole crociate: la nuova sfida a OpenID e OAuth è quindi stata lanciata e Mozilla promette già nuove ambizioni nel breve periodo: «Questa è la prima di numerose beta release, e per il futuro abbiamo in serbo alcune novità davvero fantastiche».
Chiunque intenda adottare il sistema può fare riferimento all’apposita guida messa a disposizione da Mozilla.