Mozilla risponde stizzita con i fatti e con le parole alle recenti accuse che avevano voluto fotografare per il browser Mozilla una situazione più difficile di quella di Internet Explorer. Le accuse erano piovute da Symantec e Secunia ed erano basate su dati statistici relativi al numero delle falle rilevate negli ultimi mesi nei due maggiori contendenti al dominio sul settore.
I fatti: a poche ore dalla scoperta dell’ultima grave falla (fatta eccezione per l’ultimissima limitata alla sola piattaforma Unix/Linux) Mozilla aveva già messo in pista un workaround per tarpare il problema ed ora una nuova release risolve definitivamente la vulnerabilità (compresa quella di piattaforma Unix/Linux appena emersa). E’ stata rilasciata, infatti, la versione 1.0.7 del browser open source e la versione 1.7.12 di Mozilla Suite.
Le parole: la reazione di Mozilla è affidata a Tristan Nitot, Presidente di Mozilla Europe, il quale in una nota risponde direttamente alle accuse piovute sul gruppo rimandando al mittente ogni addebito. Nitot riassume i passi che hanno portato alla soluzione (a tempo di record) degli ultimissimi problemi di sicurezza e quindi chiosa: «la capacità di reazione, di trovare una soluzione e di porla nelle mani degli utenti è migliore di Microsoft». Nitot confronta quindi i 10 giorni di latenza di Mozilla con il mese di rinvio che Microsoft ha appena annunciato in merito all’appuntamento settembrino con gli aggiornamenti dei propri sistemi (ivi compreso IE).