La decisione da parte della Mozilla Foundation di velocizzare il ciclo di rilascio del browser Firefox per stare al passo con la concorrenza non è stato accolto nella maniera sperata. Da un lato gli sviluppatori si trovano infatti costretti a lavorare freneticamente per garantire la giusta compatibilità alle estensioni realizzate, dall’altro invece le aziende non hanno a disposizione il tempo necessario per poter garantire ai propri utenti un prodotto funzionale e completo. Di qui la necessità di individuare un accordo a metà strada tra le parti: un accordo che, a quanto pare, poggerà le proprie basi su un ciclo di rilascio più lento.
Per l’occasione Mozilla ha istituito un team battezzato Enterprise Working Group, il cui ruolo è stato quello di fungere da tramite tra la fondazione e la comunità di sviluppatori ed aziende scontente dal nuovo corso preso dal browser. Dalla discussione è dunque emersa una proposta che verrà ora sottoposta al vaglio delle parti in gioco, secondo cui verrebbe a crearsi una nuova edizione di Firefox, denominata Extended Support Release e caratterizzata da cicli di sviluppo sensibilmente più ampi rispetto a quelli attuali.
Le versioni Extended Support Release saranno basate sostanzialmente sullo stesso codice dei tradizionali rilasci desktop ma saranno pubblicate ogni 30 settimane, ovvero cinque volte più lentamente rispetto alle versioni attualmente in distribuzione. Ad esse verrà poi garantito un periodo di pieno supporto da parte del team Mozilla pari a 42 settimane. Trattasi dunque di un compromesso che permetterà a Firefox di non essere eccessivamente lento né eccessivamente veloce nel fornire nuove versioni agli utenti, con entrambe le soluzioni che potrebbero minare all’economia del browser.
Nello stesso tempo, però, un’ulteriore accelerata alla versione desktop potrebbe essere impressa nelle prossime settimane: dalla mailing list ufficiale del progetto è emersa infatti l’idea di passare dalle attuali 6 a 5 settimane per il rilascio di nuove major release, fornendo così la possibilità di vedere nuove feature in tempi più brevi sui computer degli utenti del panda rosso, somministrando loro aggiornamenti silenti in modo tale da non intaccare l’utilizzo del browser con frequenti aggiornamenti manuali.