Con l’invasione del mercato da parte dei dispositivi mobile, quali ad esempio smartphone e tablet, è nata l’esigenza di creare standard in grado di offrire la possibilità a tutti gli sviluppatori di realizzare applicazioni in maniera indipendente dalle singole piattaforme operative disponibili, semplificando la programmazione software in maniera consistente. Con l’obiettivo di colmare il gap attualmente esistente Mozilla ha annunciato il progetto WebAPI, ad ora ancora in fase di costruzione ma che ben promette per il futuro.
Fine ultimo di Mozilla è quello di mettere nelle mani dei programmatori una serie di API in grado di interfacciarsi con tutti i dispositivi mobili in commercio, per realizzare applicazioni capaci di girare in un qualunque browser, indipendentemente da quale sia l’azienda che abbia realizzato il device oppure le scelte realizzate adottate dalla software house nella creazione del browser stesso: il progetto WebAPI vuole dunque essere un ponte di collegamento tra le tecnologie attualmente esistenti in maniera di sviluppo web ed i singoli terminali, con HTML5 che svolgerà un ruolo fondamentale. L’apertura è il dogma: Mozilla vuol creare una piattaforma per tutti, trasversale ed onnicomprensiva, che consenta al mercato di svincolarsi dai paletti che i big del settore stanno cercando di creare.
Tramite gli strumenti che nel corso dei prossimi mesi saranno implementati, gli sviluppatori potranno creare webapp in grado di comportarsi come se fossero applicazioni native, interfacciandosi con le funzioni fornite dal sistema operativo. In questo modo sarà quindi possibile realizzare programmi in grado di accedere ad informazioni relative alla gestione delle chiamate, alla rubrica telefonica, agli SMS, alla geolocalizzazione e così via, realizzando un’interfaccia comune che possa astrarre il livello implementativo tipico di ogni singolo device.
Secondo le dichiarazioni di Mozilla, i primi frutti del lavoro messo in atto dagli ingegneri dovrebbero giungere nel corso dei prossimi mesi. Una volta realizzata una base sufficientemente completa con la quale operare, il tutto verrà inviato al W3C per trasformare WebAPI in un nuovo standard web: solo allora il progetto potrà rappresentare una valida alternativa per tutti gli sviluppatori che intendano realizzare applicazioni destinate all’intero mercato mobile, senza dover modificare il proprio codice a seconda della piattaforma di riferimento oppure sottostare alle regole imposte dai colossi del mercato per l’accesso agli store ufficiali.