MP3.com è sparito ormai da tempo. Creato da Robertson (ora alle prese con i problemi legali del suo ex-Lindows ora Linspire), acquisito da Vivendi e lasciato morire in abbandono, ora il servizio sembra trovare nuova linfa e da più parti si fa accenno ad un ritorno prossimo di quella che è stata agli effetti una casa discografica condivisa. Su MP3.com le piccole band potevano immettere i loro brani, avendo così a disposizione un ampio archivio e la possibilità di fare auto-promozione.
Chi ne ha ereditato il nome, chi i contenuti, chi lo spirito. MP3.com è stato così dilaniato e i brandelli si ricompongono ora per dare vita ad una nuova competizione. Da mesi ormai CNET ha acquisito da Vivendi il dominio: c’è nell’aria un prossimo rilancio della piattaforma ed il consolidato bilancio presentato dal gruppo lascia presupporre un progressivo accorciamento dei tempi in tal direzione. CNET non ha però ereditato i contenuti, che pertanto potrebbero anche essere di tutt’altro genere.
I file del vecchio MP3.com non sono andati persi: risultano infatti essere stati acquisiti da TruSonic, gruppo che ha così preso possesso di 1.700.000 brani depositati da 250.000 artisti. A questo punto subentra chi ha ereditato l’anima del sito: GarageBand continua a tuttora ad offrire quanto MP3.com portava in dote, ma dopo aver raccolto i dati dell’85% degli ex-utenti del sito (potenzialmente interessati a rinnovare il tutto) ne è scaturito un assenso limitato ad appena il 4% circa del totale.
GarageBand ha ora acquisito il dominio MP3isback.com ed è pronto a sfidare il prossimo MP3.com (riattivato da CNET ma limitato ad un forum ed a un rimando a download.cnet.com). Qualcosa bolle in pentola, e dalle ceneri del vecchio servizio qualcosa, su più fronti, sta per svilupparsi.