MPAA: «Noi ci siamo evoluti, fatelo anche voi!»

Dura replica dell'associazione che riunisce i grandi studi di produzione alle critiche che sono piovute dopo la cause intentata alla Real Networks per il suo RealDVD, colpevole secondo l'MPAA di consentire la libera violazione del copyright
MPAA: «Noi ci siamo evoluti, fatelo anche voi!»
Dura replica dell'associazione che riunisce i grandi studi di produzione alle critiche che sono piovute dopo la cause intentata alla Real Networks per il suo RealDVD, colpevole secondo l'MPAA di consentire la libera violazione del copyright

Non si fermano le polemiche intorno alla questione RealDVD, il software della Real Networks che consente la copia di qualsiasi tipo di DVD la cui commercializzazione è stata bloccata dalla MPAA perchè lesiva del copyright. La Electronic Frontier Foundation ha duramente protestato nei giorni scorsi e ora tocca alla MPAA far sentire le proprie ragioni.

La storia di RealDVD sta diventando l’ennesimo terreno di scontro simbolico, l’ennesima innovazione che mette il mercato di fronte alla sue contraddizioni. Tuttavia oggi le cose non stanno più come un anno fa e gli studios cominciano a respingere parte delle responsabilità dal momento che stanno attivamente collaborando con chi produce tecnologie per mettere in piedi diversi servizi utili, funzionali ed economicamente convenienti per fruire dei loro prodotti online in piena legalità.

La EFF pochi giorni fa ha definito la causa intentata dalla MPAA un tentativo di «controllare l’innovazione», dichiarazioni alle quali la Motion Picture Association of America ha prontamente risposto che loro non vivono più nel passato e la EFF dovrebbe fare lo stesso. Le accuse che vengono portate dai sostenitori di RealDVD in effetti sembrano uscite da notizie di qualche anno fa, quando i produttori di contenuti si ponevano di fronte all’innovazione come blocchi di granito.

Tutta la questione tecnica ruota intorno al fatto che il software della Real Networks non necessita dell’effettiva presenza del disco originale nel lettore quando opera il decriptaggio dei dati su disco rigido, cosa che consente la riproduzione anche a chi non ha acquistato il disco.

«Scusateci se ce la prendiamo quando la EFF, e altre organizzazioni che prendono sempre la parte di chi ci guadagna dalla violazione del copyright, ci attacca» ha dichiarato nella sua lettera la MPAA «È un disperato ritorno ai giorni di Napster, quando non si esitava a tirare fuori questo trito copione. Non è più il 2001. Noi ci siamo evoluti. Fatelo anche voi».

Da quello che succede su iTunes, Netflix e Amazon VOD, fino ai tentativi autonomi e di successo come Hulu, i grandi produttori si stanno muovendo con una lungimiranza forse non perfetta, ma di sicuro volenterosa di venire incontro alle nuove esigenze dei consumatori. La cosa che non cambia, però, è la guerra alla violazione del copyright e quindi la guerra alla copia di DVD noleggiati (ovvero la principale fobia della MPAA riguardo RealDVD).

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