Microsoft ha trovato una strada alternativa per incrementare il numero di applicazioni presenti sul Windows Phone Store. In attesa di convincere anche gli sviluppatori meno attratti dal sistema operativo di Redmond, l’azienda ha deciso di pubblicare 44 nuove web app sul suo store digitale. Si tratta in pratica di siti “pacchettizzati” come applicazioni mobile. Non è chiaro se i rispettivi proprietari siano stati avvertiti della novità, in quanto Microsoft non possiede i contenuti di queste web app.
La maggior parte delle applicazioni riguardano siti noti principalmente negli Stati Uniti. Ci sono però alcune eccezioni rappresentate da Booking, Blockbuster e Goodyear, brand molto conosciuti anche in Italia. L’unica lingua supportata è l’inglese, quindi quello di Microsoft appare solo un tentativo per “fare pressione”, chiedendo in questo modo lo sviluppo di app native. Infatti, un portavoce dell’azienda di Redmond ha risposto così alla richiesta di informazioni inviata da Mary Jo Foley di ZDNet:
Stiamo aiutando le persone ad accedere all’esperienza mobile su Windows Phone, creando Web Apps da mostrare nell’elenco delle applicazioni. Queste non sono sostituti delle app native. In molti casi speriamo che l’uso delle Web App incoraggino gli sviluppatori a pubblicare la propria app nativa.
In base alle statistiche di metà anno, sul Windows Phone Store c’erano circa 160.00 app, mentre ora il loro numero è salito a circa 175.000. Proprio questa mattina è stato annunciato l’arrivo di Instagram, una delle top app più attese. Entro la primavera del 2015, Microsoft potrebbe realizzare un unico store per Windows Phone e Windows RT.
Alcuni sviluppatori sospettano che il team di Redmond non abbia rispettato la policy per la creazione di app per Windows Phone. Secondo il punto 2.10 non è consentita la pubblicazione di app che avviano semplicemente una pagina web. Le WebApps di Microsoft però effettuano il rendering dei contenuti, quindi i termini d’uso sono soddisfatti.