La Cina fa gola. Rappresenta 100 milioni di potenziali clienti da conquistare, ovvero un mercato immenso la cui entrata significherebbe un valore aggiunto di imprescindibile importanza per qualunque azienda occidentale. Chris Dobson, general manager MSN International, ha rilasciato una intervista a Reuters ammettendo l’alto interesse del gruppo per il mercato orientale e tutto ciò mentre Microsoft stava chiudendo con 30 milioni di dollari una vertenza antitrust nella Corea del Sud.
Ad oggi la Cina è un mercato importante ma non di prim’ordine e, dati alla mano, addirittura al di fuori della top10 dei migliori mercati Microsoft (statistica che stride se soppesata sulle potenzialità della Cina). L’obiettivo dichiarato della sezione MSN è di portare la Cina tra i primi 5 mercati di maggiore interesse per il gruppo e tutto ciò alla luce di migliorate condizioni di entrata nel mercato oltre la Grande Muraglia (condizioni fino a poco tempo fa proibitive): «iniziamo da livelli molto modesti nel mercato cinese, ma se da qui a cinque anni non avremo la Cina tra i primi cinque mercati del mondo, allora avremo fallito». Il mercato cinese è valutato sui 500 milioni di dollari per l’anno venturo, ma il trend di crescita potrebbe denotare addirittura un roseo +100% annuo.
Oggi MSN può vantare un MSN China curato da partner locali (Shanghai Alliance Investment), punto di riferimento che fa da testa di ponte per portare in Cina canali e contenuti propri dell’offerta MSN, nonchè la posta di Hotmail e tutti gli altri servizi componenti il portfolio Microsoft. La ricerca e gli spazi promozionali costituiranno il passo decisivo, ma in questo contesto bisogna prima occultare il controllo di Baidu e la concorrenza di Google.