MSN Search: disfunzioni, concorrenza e scaramucce

Il giorno dopo il lancio di MSN Search si fa un gran parlare del motore Microsoft. Innanzitutto se ne segnalano importanti malfunzionamenti; si registrano poi alcuni sospetti dispetti; infine si segnala un uso parassitario dell'offerta concorrente.
MSN Search: disfunzioni, concorrenza e scaramucce
Il giorno dopo il lancio di MSN Search si fa un gran parlare del motore Microsoft. Innanzitutto se ne segnalano importanti malfunzionamenti; si registrano poi alcuni sospetti dispetti; infine si segnala un uso parassitario dell'offerta concorrente.

Il giorno dopo il tiepido esordio di MSN Search beta si gonfia il dibattito attorno alla concorrenza con il numero uno Google. Indiscrezioni e misfatti si addensano e danno ulteriore colore ad una vicenda che promette di agitare le acque del settore per non poco tempo.

La prima vera notizia è l’andatura zoppicante che ha evidenziato il motore Microsoft durante le prime ore di vita. Il gruppo ha sottolineato come i malfunzionamenti siano stati sporadici e temporanei, ma non pochi utenti nella prima giornata di servizio hanno registrato una risposta di indisponibilità alle domande poste al motore.

Microsoft avrebbe così spiegato tutto tramite mail alla Reuter: «Nel processo di rendere il nostro nuovo MSN Search Beta disponibile globalmente, abbiamo sperimentato difficoltà tecniche che lo hanno reso indisponibile ad alcuni clienti per un periodo di tempo». Microsoft ha altresì annunciato che i problemi non finiscono qui ed ulteriori periodi di manutenzione limiteranno l’efficienza del servizio.

A smuovere acque già sufficientemente agitate ecco inoltre la scoperta del sito MarketingShift.com secondo il quale cercando ad esempio “More evil than Satan” (“Più malvagio di Satana”) il motore Microsoft restituisce come risultato nientepopodimeno che il sito Google.com. Altre query dello stesso genere sembrano coinvolgere nei risultati anche Firefox.

La coincidenza è decisamente forte e quantomeno sospetta, soprattutto alla luce di quel famoso “Don’t be evil” indicato da Page e Brin all’atto di presentazione del gruppo al mercato borsistico americano. Fino a prova contraria non si può escludere però che il risultato sia una distorta risposta offerta dall’algoritmo MSN. Fino a prova contraria non è però altresì ammissibile escludere a priori il sospetto della ‘ironica’ manipolazione del risultato.

Un ulteriore aspetto della concorrenza con Google vede sorgere una questione sul numero IP 65.54.188.86. Il numero risulta essere registrato a nome Microsoft e se ne addita la responsabilità circa una possibile indicizzazione del web basata sui risultati offerti da Google. In pratica MSN potrebbe velocizzare i tempi di creazione del proprio indice semplicemente appoggiandosi a Google ed usando l’archivio del rivale come base di partenza per la creazione del proprio. Non è da escludersi che anche Yahoo! venga utilizzato allo stesso scopo, ma in questo caso le circostanze sono tanto diverse quanto diversi sono i rapporti che intercorrono tra Redmond ed i due motori.

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