McAfee e Symantec pagheranno rispettivamente una multa pari a 375mila dollari al procuratore generale di New York per aver automaticamente rinnovato gli abbonamenti dei loro clienti senza averne chiesto prima il permesso. Il pagamento complessivo di 750mila dollari consentirà alle due società specializzate nella sicurezza informatica di chiudere la vicenda sul fronte newyorkese, fornendo sufficienti rassicurazioni al procuratore generale.
Le indagini avevano dimostrato come le due società non fossero state in grado di fornire informazioni chiare a sufficienza ai clienti sulle procedure di rinnovo automatico dei loro abbonamenti. Una comunicazione a dir poco carente, che non aveva consentito agli utenti di comprendere che le loro sottoscrizioni ai servizi di sicurezza informatica di McAfee e Symantec sarebbero state rinnovate automaticamente attraverso un addebito su carta di credito. «Le società non possono negare l’evidenza quando si tratta di addebitare delle tariffe ai consumatori» ha dichiarato Andrew Cuomo, procuratore generale di New York.
Oltre a dover pagare una multa da 375mila dollari ciascuno, le due società si sono impegnate a informare con maggiore precisione i loro clienti, fornendo informazioni più dettagliate sulle procedure di rinnovo degli abbonamenti ai loro servizi e applicativi. L’episodio getta naturalmente alcune ombre sulla strategia commerciale introdotta ormai da diversi anni da Symantec e McAfee che prevede la fornitura dei loro prodotti in abbonamento. Secondo le due società, tale politica consente agli utenti di avere sempre software aggiornato per affrontare nel migliore dei modi le minacce provenienti dalla Rete e dalla condivisione dei supporti di memorizzazione. Dal punto di vista prettamente commerciale, il sistema degli abbonamenti consente alle due aziende di basare il loro modello di business su un bacino relativamente stabile e consolidato, una buona assicurazione per mantenere costanti i ricavi.
Adottata ormai da alcuni anni, la strategia delle sottoscrizioni ha destato l’interesse di numerose istituzioni, determinate a vigilare sulla correttezza delle politiche commerciali messe in campo da Symantec e McAfee. Nel corso dell’ultimo biennio, le due società hanno collaborato attivamente con il procuratore generale Cuomo per migliorare i loro sistemi di rinnovo automatico degli abbonamenti e le opzioni per recedere senza troppi passaggi oscuri dalla ricezione di un determinato servizio. Oltre a pagare i 750mila dollari di multa, Symantec e McAfee si sono impegnate a migliorare il loro servizio di rimborsi, garantendo la restituzione del denaro derivante dal tacito rinnovo di un abbonamento entro 60 giorni.