L’iPad non è neppure sul mercato e già siti amatoriali e professionali, nonché specialisti in analisi, si sono lanciati in azzardate previsioni sul suo successo o fallimento. Al di là delle pecche presenti nel dispositivo, comunque, Gene Munster di Piper jeffrey annuncia roboante che Apple ne venderà 4 milioni entro quest’anno e ben 8 milioni entro il 2011. Il tutto grazie ad una politica di commercializzazione estremamente aggressiva.
Munster afferma che $499 per l’entry level rappresenti un ottimo prezzo, e ciò lo porterà nelle tasche (o forse negli zaini) di almeno 4 milioni di acquirenti in appena 12 mesi. Soltanto nelle precedenti stime, quelle che antecedevano la presentazione ufficiale di iPad, aveva ipotizzato un più cauto 1,9 milioni di unità vendute partendo dall’assunto che costasse più di 600$:
Abbiamo valutato l’entusiasmo per il dispositivo nel primo anno di commercializzazione (2010), ma riteniamo che sarà il 2011 l’anno del grande successo per iPad, che aggiungerà 4,6 miliardi di dollari al fatturato Apple (+7,5%). Ci potrebbe volere un anno perché il business dell’iPad decolli, ma ci sembra un tema su cui gli azionisti dovrebbero investire, dato il suo impatto nel 2011.
Curiosamente, l’analista ritiene che l’iPad non apporterà grossi cambiamenti nelle vendite dei Mac, mentre invece dovrebbe avere un effetto negativo su quelle di iPod touch, le cui stime per 2010 sono state sforbiciate di 1,8 milioni attestandosi a 20,6 milioni. L’iPad è infatti ritenuto un “premium mobile device” esattamente come l’iPod touch e non un computer: ciò significa che gli utenti che hanno necessità di un computer Apple economico propenderanno probabilmente per un MacBook.
Al di là dei mirabolanti annunci di Cupertino, ad iPad manca il supporto a Flash, e ciò implica anche l’impossibilità di accedere ai contenuti in streaming come Netflix, Hulu o Megavideo. In sostanza, non è propriamente un’esperienza completa di browsing. E poi, manca la webcam, e non c’è possibilità di eseguire il multi-tasking delle applicazioni. Insomma, c’è anche da dire che siamo di fronte ad una versione 1.0 e che ci sono ampi margini di crescita, ma è probabile che le vere potenzialità di questa nuova classe di prodotti saranno davvero evidenti solo fra un anno o due.