La volatilità sui mercati finanziari in questi ultimi tempi ha raggiunto livelli altissimi, impensabili fino a poco tempo fa.
Il nervosismo che serpeggia ha diverse cause ben precise ed è dettato dall’incertezza e dal rallentamento dell’economia soprattutto occidentale.
Risulta pertanto necessario conoscere come muoversi all’interno di un mercato estremamente volatile e incerto come quello che stiamo passando attualmente.
Importante è gestire l’emotività personale, non farsi prendere dal panico, se si è in possesso di titoli con forti basi fondamentali possiamo attendere che cali la volatilità, mentre se abbiamo titoli con prospettive incerte è meglio vendere e cercare titoli più sicuri.
Bisogna assolutamente puntare sulla qualità delle aziende, evitare aziende con un oneroso carico di debiti e puntare su aziende snelle e con prospettive buone per il futuro.
Non bisogna comprare ne vendere sui rumor, su notizie fugaci, infatti “il panico stana l’orso” pertanto si può assistere a performance giornaliere strepitose per poi vedere il titolo scendere bruscamente dopo qualche giorno.
Al termine di una violenta correzione le quotazioni “galleggiano” anche per alcune settimane all’interno di un canale definito, in questo periodo gli investitori stanno riflettendo sulla bontà del titolo. Al termine di questo periodo le quotazioni prendono una strada ben precisa, al rialzo o al ribasso, ed è questo il momento per entrare nel mercato.
Può essere necessario puntare sul beta. Quando si decide di rientrare nel mercato dopo una correzione al ribasso è meglio farlo su aziende con un alto beta per amplificare i profitti.
Riassumendo, muoversi in un mercato volatile è rischioso in quanto i trend non sono ben definiti, è utile attendere violente correzioni al ribasso di titoli con solidi fondamentali quindi rientrare nel mercato.