Rupert Murdoch e Marco Tronchetti Provera stanno discutendo gli estremi di un possibile accordo tra l’impero delle telecomunicazioni di uno e l’intricata rete di potere instaurata dall’altro in Italia. L’interesse di Murdoch per il nostro paese è forte ma gli interessi delle due parti potrebbero scontrarsi. A meno che non intervenga un accordo. Sky Italia, secondo i dati apportati da Calabrò nella sua relazione alla Camera, conta ormai 3.9 milioni di abbonati costituendo il cosiddetto “terzo polo” televisivo nazionale. L’accordo dovrebbe avvenire sulla base di uno scambio tra canale e «contenuti per tutte le piattaforme», con Alice pronta a divenire il punto di riferimento preferenziale online per le offerte oggi proprie di SkyTv.
Ad emergere con forza sono dunque nomi quali Sky, Alice e Telecom Italia, ma l’intreccio di interessi tra le parti è destinato a coinvolgere fin da subito l’immensità di MySpace nonchè un più silente giro di banche, finanziatori, televisioni e politica. Si muovono i poteri forti, dunque, e lo fanno partendo dalla banda larga, dai contenuti a valore aggiunto e dai nomi che più sono influenti in questo settore per il mercato che guarda all’Italia: il “tronchetto dell’infelicità” additato da Beppe Grillo e il 75enne magnate di News Corp.
A precisa domanda Tronchetti Provera ha spiegato che gli accordi in studio hanno il semplice scopo di perpetrare il successo delle proprie aziende: glissato sul nascere, dunque, ogni riferimento ad una serie di titoli azionari che da mesi continuano a perdere valore a scapito dell’interesse dei risparmiatori coinvolti.