Rupert Murdoch ci prova: dopo aver valutato per mesi la posizione delle sue proprietà nel mondo dell’editoria (e dopo aver effettuato acquisizioni mirate a creare un ponte tra il mondo del giornalismo cartaceo e quello del digitale), il magnate è uscito allo scoperto pre-annunciando un progetto editoriale tutto digitale, pensato per il mondo dei tablet e con grandi ambizioni in dote. Il suo nome sarà “The Daily” ed è il primo del suo genere a non prevedere alcuna versione cartacea parallela in distribuzione.
A parlarne per primo in Italia è Sky Tg 24 in virtù della comune proprietà: il quotidiano della News Corp. è pensato per iPad e simili, per portare sotto i polpastrelli dei lettori un’informazione giornaliera di alta qualità pur conformando il business model ad un nuovo tipo di distribuzione. Il costo dell’abbonamento sarà pari a 1 dollaro a settimana (appena 14 centesimi al giorno circa) e Rupert Murdoch sembra già alzare la mira puntando gli 800 mila abbonati.
Con il nuovo prodotto Murdoch andrà a fare concorrenza ai suoi stessi prodotti tradizionali quali il Wall Street Journal o il New York Post, ma in questo caso l’informazione percorrerà strade differenti: la convinzione espressa dal magnate australiano è quella per cui il mondo dei tablet sia destinato ad esplodere nel breve periodo e che le unità distribuite in tutto il mondo siano preventivabili nel giro di pochi mesi ad una massa pari a decine di milioni di unità. Tutto ciò dovrebbe succedere però non ai danni del Web, ma proprio della carta: saranno le “app” ad erodere alla base la tradizione e Murdoch intende pertanto investire in questo ambito come possibile avanguardia di un nuovo modo di fare e di pensare il giornalismo.
Se alcune previsioni indicano il mercato dei tablet in temporaneo rallentamento, quindi, il fiuto di Murdoch vede però la parentesi negativa chiudersi in breve tempo per ripartire di slancio già dal 2011. Al momento non è chiaro quando The Daily possa vedere la luce, ma già entro Natale le prime pagine potrebbero trovare pubblicazione. La nascita di prodotti dedicati potrebbe peraltro essere un traino non da poco per i tablet, generando così un ecosistema virtuoso di device e contenuti che potrebbe farsi nel tempo sempre più appetibile per l’utenza più preparata al salto dalla carta e dal desktop verso la nuova formula ibrida dei tablet pc.