Intenzionato ad investire sul web, convinto nella folata rappresentata dal 2.0, soddisfatto per i successi di MySpace, indispettito dal protagonismo di Google nell’affaire YouTube, incuriosito dalle sinergie con i propri asset televisivi: Rupert Murdoch sta sondando la rete portandosi appresso la carta di credito. E gli occhi sembrano essersi fermati su Digg.
Il noto servizio di aggregazione delle discussioni del web basato sul sistema della folksonomy sarebbe valutato 150 milioni di dollari. La valutazione e la suggestione Murdoch giungono da Techcrunch (l’articolo è a firma di Michael Arrington), ove la cifra viene suggerita in qualità di esborso minimale che News Corp dovrebbe andare ad offrire a Kevin Rose, fondatore ed attuale Chief Architect del gruppo.
I volti del Digg Team
Le speculazioni dietro questo tipo di manovre sono sempre ampie, ma la storia insegna che quando le prime cifre iniziano a circolare sulla rete significa che i tempi sono ormai maturi e le trattative hanno già mosso i loro ingranaggi. Difficile comprendere l’esatta impronta di una operazione simile, ma quel che è certo è il fatto che Digg oggi vive di pubblicità e le promozioni sono fornite dal circuito AdSense di Google. Una eventuale trattativa tra Digg e News Corp non potrà non considerare questo punto, soprattutto alla luce del legame che già unisce AdSense e MySpace. Il Wall Street Journal, in effetti, lo aveva previsto: il rapporto tra Murdoch e Google potrebbe essere destinato ad un progressivo consolidamento. Ross Levinsohn, Fox Corp., sembra essere sulla stessa linea d’onda: «se possiamo trovare un modo per lavorare con loro o integrarci con loro, sarebbe una cosa molto buona per noi».