Immaginate di visitare un museo di arte moderna, con grandi pareti chiare e musica di sottofondo. Una carrellata di immagini, parole, pensieri, che vi pare in effetti di aver già visto e sentito da qualche parte. Per forza: siete voi. Il trucco è merito dell’applicazione più amata del momento: Museum of me.
La pagina Facebook dell’applicazione vanta già più di un milione di fan, l’applicazione è diventata un cult della Rete. Non che faccia qualcosa di straordinario, ma lo fa bene anche perché sa cogliere il piacere di riconoscersi in un montaggio video di ottima fattura, che soddisfa – diciamola tutta – la nostra vanità e non richiede alcuno sforzo.
Museum of me è stata ideata dalla Intel, porta quindi una firma blasonata e si sta guadagnando i commenti entusiastici della blogosfera: “geniale!”, “fantastico!”, e c’è chi si chiede se sia possibile registrare questo video e condividerlo cogli amici.
La natura fortemente social dell’applicazione d’altra parte è evidente: lo spazio virtuale raccoglie, infatti, tutto il contenuto del nostro profilo Facebook (e di nessun altro account) per trasformarlo nel museo più personalizzato che avremo mai occasione di visitare. L’avete già provato? Cosa ne pensate?