Intel ha deciso di entrare prepotentemente nel settore dei dispositivi mobili, dopo molti anni di tentativi falliti. Durante il Mobile World Congress di Barcellona, Paul Otellini, CEO del chipmaker di Santa Clara, ha annunciato tre nuovi processori Atom per smartphone e le partnership con gli operatori telefonici Orange e Lava.
I tre SoC (System-on-Chip) presentati da Intel sono basati sull’architettura Medfield a 32 nanometri, ma per il 2013 è già stato previsto il passaggio al processo produttivo a 22 nanometri che permetterà di ridurre la dimensione dei chip e aumentare la frequenza di clock, senza incrementare i consumi, il parametro più importante per un dispositivo mobile.
Il chip Atom Z2460, mostrato in anteprima al CES di Las Vegas, ha una frequenza base di 1,3 GHz, ma può raggiungere i 2 GHz se le condizioni termiche lo consentono, grazie ad una tecnologia simile al Turbo Boost dei processori desktop. Il SoC integra un controller dual channel per memorie LPDDR2 e una GPU PowerVR SGX 540 a 400 MHz, ed è abbinato ad un modulo radio Intel XMM 6260 HSPA+.
Atom Z2560 è invece il nome del primo processore dual core di Intel per smartphone. In questo caso, la frequenza di clock massima è pari a 1,8 GHz, ma la potenza di elaborazione è superiore al modello Z2460 per la presenza di due core (quattro thread) e della GPU PowerVR SGX 544MP2 a 533 MHz, compatibile con le DirectX 9.3. Intel ritiene che le prestazioni grafiche siano superiori a quelle offerte dalla GPU integrata nel chip A5 di Apple. L’Atom Z2560 è abbinato al modulo radio XMM 7160 2G/3G/LTE.
Per la fascia bassa del mercato, infine, l’azienda ha annunciato il SoC Atom Z2000, single core a 1 GHz, senza HyperThreading. La GPU è sempre PowerVR SGX 540, ma la frequenza scende a 320 MHz. Il modulo radio è Intel XMM 6265. I primi smartphone Android con Atom Z2460 sono attesi per il secondo semestre dell’anno da Lenovo, Motorola, ZTE, Orange e Lava, mentre i processori Z2560 e Z2000 saranno integrati nei modelli del 2013.