MWC 2012: Mozilla sfida Android e iOS con Boot to Gecko

Mozilla vuole cambiare l'universo mobile con Boot to Gecko. LG sarà il primo partner d'eccezione.
MWC 2012: Mozilla sfida Android e iOS con Boot to Gecko
Mozilla vuole cambiare l'universo mobile con Boot to Gecko. LG sarà il primo partner d'eccezione.

Come anticipato la scorsa settimana, il Mobile World Congress 2012 di Barcellona sarà anche teatro della presentazione di Mozilla OS Boot to Gecko, il sistema operativo mobile dell’organizzazione nonprofit famosa per il browser Firefox destinato a entrare direttamente in competizione con Android, iOS e Windows Phone. Mozilla avrà un partner d’eccezione, LG, che presenterà anche il primo device dedicato a questo nuovo ecosistema.

Mozilla OS, anzi Boot to Gecko, non sarà solo perché l’organizzazione presenterà infatti anche il suo marketplace che sarà parte integrante non solo del sistema operativo ma anche di Firefox 13. La prossima versione del browser comprenderà un launcher che permetterà di provare e sperimentare il marketplace, che accoglierà tutti gli sviluppatori presenti sul mercato, che essi siano Android, iOS o Windows Phone.

Secondo Brendan Eich, papà di JavaScript e Chief Technology Officer di Mozilla, la collaborazione di LG sarà solo l’inizio di una lunga serie di partnership non solo con produttori importanti, ma anche operatori telefonici che vogliono prescindere dalla lotta tra Google e Apple. Boot to Gecko apre un mondo di possibilità, perché ogni operatore potrà avere il proprio marketplace Open Web, con applicazioni da essi sviluppate senza dover dipendere necessariamente dai big del settore.

B2G punta infatti sulla libertà. Potranno essere create liberamente delle versioni personalizzate del sistema operativo e installarle sul proprio dispositivo. Mozilla non vuole insomma che vi siano due o tre universi totalmente separati tra loro, ma che questi confluiscano in un panorama unico. A favore di consumatori e sviluppatori.

Boot to Gecko è in pratica una versione ridotta di Linux che carica automaticamente il rendering engine di Firefox, Gecko, e comprende al suo interno delle Web API che permettono a HTML5 e JavaScript di dialogare direttamente con l’hardware del sistema. Per esempio, potranno essere realizzate delle pagine Web pensate per effettuare una telefonata, caricare una foto su Facebook o accedere alla fotocamera.

Il dettaglio importante sta proprio qui: queste Web API sono parte di Gecko, non di B2G, quindi disponibili su qualunque versione di Firefox. La loro natura open permetterà di implementarle ad esempio anche in Chrome e Internet Explorer. Mozilla vuole insomma che ogni browser possa diventare, facilmente, un sistema operativo.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti