C’è una nuova era alle porte: quella del 5G. È un vento che soffia quest’anno tra i padiglioni del Mobile World Congress, dove la vera innovazione non arriva dai dispositivi. È una nuova frontiera. Un’evoluzione che non risparmierà alcun ambito o settore e destinata a entrare nella vita quotidiana di ognuno di noi, talvolta in modo silenzioso, ma al tempo stesso estremamente tangibile. Una prospettiva disegnata dalla visione di Ericsson, che ha scelto la kermesse di Barcellona per illustrare il futuro della connettività.
Spiegare le potenzialità del 5G non è cosa semplice. Non si tratta esclusivamente di un passo in avanti in termini di banda disponibile o latenza, come avvenuto ad esempio con il passaggio dal 3G al 4G-LTE. Si stanno per spalancare le porte all’avvento di tecnologie, piattaforme e servizi del tutto inediti, fino ad oggi solamente immaginabili, basati su un flusso costante e ininterrotto di informazioni. Il gruppo svedese ha scelto il MWC 2017 per mostrare alcune delle applicazioni consentite dall’impiego dei network di prossima generazione, tracciando così il profilo di una nuova epoca dal punto di vista delle reti wireless.
Automotive e mobilità
Si potranno guidare veicoli a distanza con tempi di risposta dei comandi pressoché immediati, effettuare operazioni mediche da remoto, monitorare una flotta di veicoli in tempo reale e con estrema precisione, automatizzare le operazioni in ogni contesto industriale o produttivo e dar vita a soluzioni per la comunicazione realmente capaci di azzerare le distanze. Servirà ancora qualche anno perché gli utenti finali possano apprezzarne il valore toccandolo con mano, ma chi opera nell’universo telco è già al lavoro. Ericsson figura tra queste realtà, come sottolineato dal presidente e CEO Börje Ekholm in occasione del suo intervento a Barcellona.
Stiamo attualmente lavorando per impostare la direzione futura di Ericsson. Ci vogliono “grinta e costanza” (e spirito di squadra) per avere successo sulla frontiera del digitale. Dovremo inesorabilmente spingere sui confini tecnologici, chiedendoci sempre come possiamo garantire il successo dei nostri clienti. Sappiamo che questo è ciò che i nostri clienti si aspettano da noi, ciò che ci chiedono per essere il loro migliore partner anche in futuro.
Che il MWC 2017 fosse la prima vera grande vetrina per il 5G come standard lo si era capito nei giorni scorsi, con l’annuncio delle specifiche ufficiali da parte dell’International Telcommunication Union: 20 Gbps in download, 10 Gbps in upload e latenza massima pari a 4 ms. Secondo Ekholm, per sfruttare al meglio un flusso di informazioni di questo tipo è necessario siglare partnership di tipo tecnico e commerciale, nonché collaborare alla nascita di un ecosistema virtuoso. Per questo motivo Ericsson ha scelto Qualcomm, NTT DoCoMo, Vodafone e Telstra Australia per l’avvio di nuovi test 5G New Radio (NR).
Al Mobile World Congress 2017, stiamo dimostrando come le nostre capacità e competenze sul fronte del 5G e quelle nel settore media e dei trasporti, per esempio, siano all’avanguardia e guidino il mercato nei diversi segmenti. Oggi noi siamo pronti. Abbiamo un ecosistema completo di partner e clienti che ci scelgono per fornire loro reti ad alte prestazioni, soluzioni multimediali e nuovi modelli di business in settori come quello dei trasporti.
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Il 5G sarà una tecnologia abilitante: permetterà, secondo uno studio, di generare un giro d’affari stimato in 1.230 miliardi di dollari nel 2026. Ne beneficerà il settore della mobilità, come dimostra la collaborazione con Scania che ha portato alla nascita di un nuovo Connected Vehicle Marketplace dedicato alla gestione di una flotta di mezzi e autisti a livello locale o globale.
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Industria 4.0
La partnership con l’italiana Comau, invece, punta allo sviluppo di soluzioni innovative per l’Industria 4.0. Il 5G per l’automazione, insomma, tramite l’impiego di Internet of Things, cloud e Big Data per aumentare competitività ed efficienza nello smart manufacturing, nella manutenzione e nel controllo qualità. Così Nunzio Mirtillo, amministratore delegato di Ericsson in Italia e presidente della Regione Mediterranea di Ericsson, commenta l’iniziativa che fa parte del programma 5G for Europe rivolto alla ricerca e allo sviluppo intersettoriale in diversi paesi europei.
L’uso della tecnologia 5G offre notevoli vantaggi ai processi di produzione, avendo la capacità, l’affidabilità e la sicurezza per abilitare il controllo da remoto e il monitoraggio dei processi. Unendo il 5G a soluzioni avanzate di analytics, è inoltre possibile prevedere difetti e potenziali guasti prima che si verifichino.
L’accordo è anche parte del Digital Workplace di Comau, finalizzato a realizzare progetti pilota nei campi della robotica e della sicurezza che utilizzano reti wireless e fisse di nuova generazione insieme a soluzioni IoT, cloud, intelligenza artificiale e analisi, gestione e visualizzazione dei dati.
Comunicazione
Ovviamente non si può parlare del prossimo step evolutivo della connettività senza far riferimento a ciò che comporterà in termini di comunicazione online. Si può partire dai numeri del rapporto Mobility Report: attualmente al mondo ci sono oltre 7,5 miliardi di SIM attive (superata la popolazione del pianeta), gli abbonamenti LTE hanno raggiunto quota 1,8 miliardi (200 milioni di nuove sottoscrizioni nel Q4 2016), tra il 2015 e il 2016 il traffico dati mobile è cresciuto del 55% e alla fine dello scorso anno l’85% dei telefoni venduti erano smartphone. A trainare la tendenza sono in primis l’esigenza di un accesso continuo ai social network e la fruizione di contenuti multimediali dalla Rete, soprattutto i video e la musica in streaming.
Ne emerge dunque che l’avvento del 5G giocherà un ruolo importante anche in quest’ottica, rendendo ancora più istantaneo l’accesso ai contenuti del mondo online, con attese ridotte al minimo anche quando ci si troverà lontani da una rete domestica.
Tutto questo senza contare ciò che i network mobile di prossima generazione consentiranno in termini di infrastrutture IoT e per le smart home. In definitiva, come detto in apertura, una nuova era è alle porte: si parla del 2020 come periodo scelto per il debutto su larga scala, ma le prime fasi di sperimentazione che coinvolgeranno anche i non addetti ai lavori andranno in scena già il prossimo anno, in occasione di eventi come le olimpiadi invernali in Corea del Sud o il mondiale di calcio in Russia.