Dal Mobile World Congress 2018 di Barcellona, Qualcomm ha annunciato i risultati di un ampio test sulle reti 5G che ha condotto negli ultimi mesi. Sperimentazione (5G Network Capacity Simulation) su larga scala che ha permesso di dimostrare il grande potenziale delle reti 5G, fornendo contestualmente un chiaro esempio di quello che le persone si potranno aspettare dall’utilizzo di questa nuova tecnologia. Un test che ha evidenziato anche le differenze di prestazioni con le attuali reti LTE.
Sono state condotte due simulazioni separate. La prima, basata su di una rete NSA 5G NR nella città di Francoforte, in Germania, ha operato sullo spettro da 100 MHz della frequenza da 3,5GHz, con una sottostante rete Gigabit LTE operante su 5 bande di spettro LTE. La seconda simulazione si è svolta su di un’ipotetica rete NSA 5G NR a San Francisco, in California, operante sullo spettro da 800 MHz di 28 GHz mmWave, con una sottostante rete Gigabit LTE operante attraverso 4 bande di spettro LTE con licenza su più bande LAA (License Assisted Access). In entrambe le simulazioni sono stati utilizzati i siti esistenti a Francoforte e San Francisco, dove le celle NR 5G sono state collocate insieme a quelle LTE reali già esistenti.
La simulazione di Francoforte ha mostrato un aumento della capacità di downlink fino a 5 volte nel passaggio dalla rete LTE a quella multi-modem 5G NR. Questa simulazione ha anche fornito prove convincenti dei benefici della tecnologia Massive MIMO, con un aumento medio dell’efficienza spettrale fino a 4 volte sullo spettro da 3,5 GHz. In particolare, la simulazione ha anche dimostrato un significativo miglioramento dell’esperienza utente per i dispositivi con capacità 5G NR rispetto ai dispositivi LTE. La velocità di download della navigazione è passata da 56 Mbps (4G) a più di 490 Mbps (5G), con un guadagno di circa il 900%. La latenza è calata mediamente da 116 ms a 17 ms. Invece, la velocità in download di un file è aumentata fino a 100 Mbps (8 Mbps in 4G). Infine, la qualità media dello streaming è aumenta da 2K/30 FPS/colori a 8 bit per gli utenti LTE a 8K/120 FPS/colori a 10 bit e oltre per gli utenti 5G.
La simulazione di San Francisco ha fornito il primo assaggio dell’impatto della capacità maggiore offerta dall’utilizzo dello spettro addizionale di 800 MHz (mmWave) sull’esperienza utente nel mondo reale. In questo test, la velocità di navigazione è aumentata da 71 Mbps (4G) a 1,4 Gbps (5G), con un incremento di circa il 2000%. La latenza è calata da 115 ms a 4,9 ms. La velocità di download dei file è salita a 186 Mbps (10 Mbps per il 4G). Infine, la qualità dello streaming video è aumenta da 2K/30 FPS/colori a 8 bit per gli utenti LTE a 8K/120 FPS/colori a 10 bit e oltre per gli utenti 5G.
I risultati ottenuti da Qualcomm in questa serie di test dimostrano tutta la bontà di questa tecnologia che permetterà di migliorare sensibilmente le prestazioni delle attuali reti 4G. Il 5G, grazie a queste altissime potenzialità, sarà anche in grado di supportare adeguatamente nuovi servizi di valore aggiunto. Qualcomm si aspetta che i primi dispositivi con supporto alle reti 5G debuttino nel 2019.