Qualcomm ha annunciato il nuovo Snapdragon X55 5G che permette di raggiungere una velocità massima in download di 7 Gbps. Questa non sarà però l’unica novità che il chipmaker californiano mostrerà al Mobile World Congress 2019 di Barcellona. Qualcomm ha infatti sviluppato una soluzioni RF front-end (RFFE) compatibile con il modem 5G, offrendo un sistema completo “modem-to-antenna” per dispositivi mobile.
Le soluzioni RFFE includono l’antenna mmWave Qualcomm QTM525 5G che può essere utilizzata all’interno di smartphone con uno spessore inferiore agli 8 millimetri. Il nuovo modulo supporta le bande di frequenza n258 (24,25–27,5 GHz) per Nord America, Europa e Australia, oltre alle bande n257 (26,5–29,5 GHz), n260 (37–40 GHz) e n261 (27,5–28,35 GHz) già supportate dalle versioni precedenti. Il QET6100 è invece la prima soluzione “envelope tracking” che supporta lo spettro dei 100 MHz in upload e la modulazione 256-QAM necessari per le reti 5G.
L’incremento delle bande di frequenza consente raddoppiare l’efficienza energetica, ridurre i consumi e migliorare la copertura. Altrettanto utile è il QAT3555, un tuner che evita i problemi di ricezione quando l’utente impugna lo smartphone in un certo modo (il famoso “death grip” di qualche anno fa). Questi prodotti verranno utilizzati nei dispositivi che arriveranno sul mercato nel secondo semestre.
Qualcomm effettuerà diverse dimostrazioni al MWC 2019 per illustrare le sue tecnologie innovative in ambito 5G. Il chipmaker mostrerà i vantaggi delle onde millimetriche all’interno degli edifici attraverso varie simulazioni. I visitatori potranno conoscere di persona i benefici della connettività 5G in settori differenti da quello degli smartphone, tra cui l’elaborazione cloud per la realtà estesa e lo scambio di informazioni tra veicoli e segnali stradali mediante lo standard C-V2X.
Qualcomm ha infine annunciato un ampliamento delle sue reti di test 5G, includendo nuove configurazioni over-the-air (OTA) end-to-end per bande sub-6 GHz e mmWave. Le nuove reti 5G, disponibili presso le sedi di ricerca e sviluppo di San Diego (California) e Bridgewater (New Jersey) consentiranno a Qualcomm di validare i progetti conformi alle specifiche della 3GPP Release 16+ prima della standardizzazione, perfezionare gli algoritmi e le tecnologie, in modo da migliorare ulteriormente le prestazioni.