MySpace pronto ad aprirsi agli sviluppatori

Dal 5 febbraio sarà possibile sviluppare applicazioni per MySpace in maniera non troppo diversa da come avviene per Facebook. Il social network di Murdoch però punterà molto sulla retribuzione degli sviluppatori
MySpace pronto ad aprirsi agli sviluppatori
Dal 5 febbraio sarà possibile sviluppare applicazioni per MySpace in maniera non troppo diversa da come avviene per Facebook. Il social network di Murdoch però punterà molto sulla retribuzione degli sviluppatori

Il fiato sul collo di MySpace comincia a farsi sensibile: la scalata di Facebook non sta lasciando indifferente il quartier generale di News Corp., dal quale già si pensa di passare alle contromosse, la prima delle quali sembra essere l’adeguarsi alle strategie di successo del rivale.

Dei molti elementi che stanno facendo la fortuna di Facebook infatti uno dei più importanti è sicuramente la natura aperta del social network, la possibilità cioè (per chiunque sia in grado) di progettare, sviluppare e distribuire autonomamente applicazioni che gli utenti possono integrare nei loro profili. Sono decine di migliaia al momento le applicazioni disponibili su Facebook anche se come sempre l’attenzione del pubblico si focalizza su quella cinquantina davvero interessante, il tipico 20% che tiene in pugno l’80% del pubblico. Si tratta in linea di massima di esperimenti, applicazioni originali e novità che vanno in direzioni difficilmente prevedibili a monte da una singola entità.

Per questo, come prima mossa per arginare la conquista di quote di mercato di Facebook, MySpace verrà aperto agli sviluppatori esterni. Dal 5 febbraio partirà l’iniziativa che ruoterà intorno ad un sito appositamente strutturato per diffondere SDK e informazioni in materia.

Ad ogni modo l’apertura non sarà totale ma per il momento limitata a 28 aree geografiche, cosa che fa intuire anche che ci sarà un certo controllo a monte da parte dell’azienda di cosa viene fatto e dove, e avrà una spiccata vocazione al capitale, al contrario dell’impronta “free” di Facebook. Il direttore operativo della sezione, Amit Kapur, ha infatti dichiarato: «Sarò concentrato sulla costruzione di una piattaforma per sviluppatori per monetizzare e promuovere le loro applicazioni».

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