Il futuro delle schede SIM sembra che passerà dalle Nano-SIM, che Apple vorrebbe promuovere come standard per il settore, offrendo licenze gratuite ai competitor a una condizione: quella di adottare i brevetti della Mela come standard assoluto. Nokia però non ci sta, sottolineando tramite un portavoce che l’azienda di Cupertino non avrebbe in mano alcun brevetto relativo alla tecnologia.
È scontro dunque tra i due colossi della tecnologia: Nokia attacca Apple ritenendola colpevole di proposte sensazionali solo all’apparenza, con l’obiettivo di svalutare le proprietà intellettuali della concorrenza. Apple avrebbe inviato una lettera all’European Telecommunications Standards Institute, spiegando di esser disposto a offrire gratis le Nano-SIM ai concorrenti se la tecnologia venisse approvata.
In base a quanto mostrato da The Verge, i progetti relativi alla Nano-SIM del futuro targata Apple offrirebbero una più agevole retrocompatibilità, dato che assomigliano molto da vicino a una micro-SIM privata dei bordi di plastica, mentre quelli di Nokia e RIM appaiono totalmente diversi: mostrano infatti due tipi di Nano-SIM di dimensioni un po’ inferiori rispetto all’attuale micro-SIM e dalla forma differente.
Dato il diverso posizionamento dei connettori della nano-SIM proposta da Nokia, potrebbe essere più difficile riuscire a far adottare la nuova SIM ai vecchi telefoni cellulari; The Verge spiega che il progetto Apple invece consentirebbe facilmente di sfruttare la nuova tecnologia anche su cellulari di generazione precedente.
Entro al settimana la ETSI dovrebbe prendere una decisione definitiva e solo allora si saprà quale sarà il destino delle SIM del futuro. Attualmente, solo i membri dell’ETSI (compresi Apple e Nokia) hanno accesso alla documentazione tecnica presentata.