Nano Magnetics è un’azienda canadese poco nota, ma uno dei suoi progetti ha indubbiamente un grande potenziale. Si chiama Nanoport ed è un sistema basato su connessioni magnetiche che permette di unire più smartphone in modo da ottenere una sorta di tablet modulare. In altre parole, la tecnologia consente di affiancare più dispositivi touchscreen in modo da crearne uno più grande.
Un primo concept è stato mostrato all’inizio dell’anno in occasione dell’evento CES 2014, con la società che annuncia oggi l’intenzione di tornare il mese prossimo alla kermesse di Las Vegas per mostrare un prototipo funzionante. Ciò che rende particolarmente interessante Nanoport è il fatto che il device ottenuto allineandone altri di dimensioni inferiori non solo è in grado di sfruttare tutto lo spazio a disposizione sugli schermi per mostrare immagini, video o applicazioni, ma si comporta come un vero e proprio prodotto indipendente. La tecnologia in questione è infatti in grado di gestire anche lo scambio di informazioni tra gli smartphone, in tempo reale e in modo del tutto sicuro.
Al momento non è dato a sapere quanto sarà necessario attendere prima di poter assistere al lancio sul mercato di una soluzione di questo tipo, né a quanto ammonterà l’esborso economico richiesto per l’acquisto. Si tratta comunque di un approccio innovativo e che merita attenzione. È già prevista la distribuzione di un Developer Kit ai produttori hardware e agli sviluppatori di app, che potranno così sperimentare con Nanoport in vista del suo debutto. L’intenzione di Nano Magnetics è quella di non limitare l’impiego della tecnologia ai dispositivi mobile, ma di estenderla in futuro anche ad altre categorie di prodotti, come altoparlanti, batterie, fotocamere e videocamere. Non resta che attendere gennaio per saperne di più, non appena andrà in scena il Consumer Electronics Show 2015.