Il numero degli abbonati al servizio Napster è sceso del 7% solo nell’ultimo trimestre: i dati annunciati dal CEO Chris Gorog fotografano l’ennesimo quadro grigio per l’azienda, le cui entrate risultano in aumento ma senza bilanciare l’incremento delle uscite e vedendo così il passivo complessivo raggiungere quota 19.9 milioni nell’ultimo anno fiscale.
Gorog ha tentato di sminuire la negatività del momento spiegando che le circostanze hanno spinto l’utenza verso i servizi gratuiti, ma che nel prossimo futuro la conversione all’acquisto sarà maggiore e le prospettive rimangono dunque buone. La sensazione è che l’analisi equivalga ad un arrampicarsi sugli specchi, e la dimostrazione viene dal primo vero cenno alla possibilità di eventuali future cessioni o fusioni con altre aziende. Gorog parla di forti interessi sull’azienda e lascia intravedere una qualche trattativa già imbastita. Nel passato si parlò anche di Google tra i potenziali acquirenti.