Tutto era pronto per l’uscita, la curiosità era alta, ma la nuova versione di Napster si nasconde e rimanda al 29 Ottobre l’uscita ufficiale. Trapelano, però, le prime notizie riguardanti il servizio.
Innanzitutto i prezzi: 99 centesimi per un singolo brano, 9.95 dollari per un intero album. Prezzi in linea con i concorrenti. 5 brani sono in regalo per chi si iscrive, e tutta la musica acquistata sarà regolarmente masterizzabile al fine di possederne una copia materiale. Occhio però alle licenze: nulla di preciso è ancora stato reso noto, ma a quanto pare su ogni brano peseranno rigidissime regole riguardanti diffusione e masterizzazione. Internet radio e servizio di Streaming completano il corollario dell’offerta.
Nel contempo il mercato della musica online diventa sempre più affollato: anche AOL, infatti, ha annunciato di voler intraprendere un proprio percorso a partire dalla prossima primavera anticipando il tutto con la prossima uscita di una net radio (Radio@AOL Broadband, lancio previsto per il 13 Ottobre): il servizio di download sarà inizialmente attivo per oltre sei milioni di abbonati britannici, tedeschi e francesi.
iTunes, dunque, era solo la prima avvisaglia di un fenomeno in esplosione. L’allargamento degli interessi, però, non è buona notizia per l’universo del file sharing che rischia ora di trovarsi a combattere contro una schiera di nemici in continuo incremento. Per sottolineare tale aspetto basta vedere i nomi dei partner Roxio nella nuova avventura di Napster: Gateway, Samsung, Yahoo!, Microsoft.